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Giro dei Presepi

Antefatto: Presto Sibilla, alzarsi! che alle 7,30 devi stare a Rovereto!!” l’accompagno mentre Sergio resta a casa, oggi per lui è giornata di riposo ma io voglio incontrare i miei fratelli e la Marina per camminare assieme.

L’epica impresa: Lasciata Sibilla raggiungo Tezze di Arzignano, 147 km da Trento, e lì con Luigi, Claudio e la Marina ci dirigiamo verso Crespadoro. Il nostro itinerario è il sentiero dei presepi. Salgo in macchina con la Marina, detta la radio, e ci raccontiamo, ossia è lei che racconta, le vicende scledensi. Lasciata la macchina sotto l’arrivo del sentiero, con quella di Luigi saliamo ad una delle tante frazioni dove inizia il percorso ad anello, 10 km di presepi e contrade. Tra i presepi ad ogni piè sospinto, il cicaleccio della Marina, aspettare Claudio che va lento e vorrebbe fermarsi a bere goti, ho perso la cognizione del giro che abbiamo fatto. A Crespadoro doverosa sosta per pane e soppressa dove, finalmente, Claudio può fare il pieno alcolico con noi che gli strilliamo nelle orecchie i pericoli del bere. “Bevare un biciere de nero fa benon e la graspa non gà mai fato morire nisun” è la laconica risposta. Ora inizia la discesa per contrade, presepi a non finire, incassate valli torrentizie e felcifere parecchio selvagge. Ad una certa non ne posso più di tutte ste soste ad ammirare presepi. A dirsela tutta vorrei andare, invece, al buso delle anguane che ho visto lungo la strada ma temo che non avremmo abbastanza tempo. “Non se poe fare tuto, tegnemose roba da fare per altri anni” dice saggiamente la Marina, visto che siamo alle macchine abbastanza presto per i vicentini ma tardi per la trentina che si deve sciroppare altri 147 km. Per fortuna quasi tutti in autostrada. “Ulisse è tornato!!” strillo a Sergio che mi comunica la fine delle gare per Sibilla. Bon.
Alla prossima!!!! Mg 28.12.2021

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