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Il primo corso del GGCR..sega?

Antefatto:Com’è noto ed usuale, in occasione di un corso speleo ogni gruppo vive una strana metamorfosi, riemergono i morti viventi, si rispolverano medaglie, ci si veste da istruttore, si indossano i panni migliori (per capirsi, quelli con tutti i loghi possibili ed immaginabili inventati per vantare un’appartenenza alla congerie spelea) il tutto per far colpo su ignari allievi cascati per caso nella tela di quel buco nero senza speranza, dove il difficile è uscirne.

L'epica impresa:Nella tela tesa dal neonato Gruppo Grotte Castelli Romani ci sono cascati due allievi: Andrea e Gabriele, ma stavolta nessuno ha rispolverato medaglie né messo in atto alcuna strategia per impressionare gli ignari, né sono riemersi morti viventi (anche perché non si sono) semplicemente i malcapitati sono stati inglobati nell’attività del gruppo, senza colpo ferire.
La prima lezione teorica, tenuta da Luca neo Presidente, è sulla storia della speleologia, abbiamo tutti ascoltato con vivo interesse la nostra storia a partire dall’omo sparagnao e, a seguire, le vicende di coloro che per primi hanno osato illuminare ciò ch’è nato per restare buio, anatema, ci siamo sentiti quasi eroici, molto interessante, soprattutto per noi.
Paolo, poi, ha imbastito un tremendo panegirico sulla speleologia laziale, il tutto per non farci sentire sminuiti di non avere dei meno mille da scendere (e meno male) perché le nostre scrause grotte sono alfin assai più difficili, con tutti sti meandri stretti, quando ce vò ce vò, non è che siamo seghe noi laziali, sono le nostre grotte che sono astruse.
Va beh, allora domenica chi si sciroppa gli allievi? Paolo e Federica vanno col Circolo in fondo al Vermicano (ahhhhh rosicamento totale!!!!!!!!!!!), gli altri non si sa, chi deve lavorare a destra, chi a sinistra, chi al centro, restano gli scioperati Mg e Nozzolone che non trovano alcuna scusa pronta alla bisogna per dileguarsi, per cui si appuntano ste medaglie da istruttori e vai, a Fioranello, palestra di roccia.
Domenica pomeriggio, Fioranello, solo lo zaino diversifica il Nozzolone dai travestiti, del resto i pantaloni rosa su canottiera bucata fanno sospirare tutti i maschi (…) dei dintorni, ma lui resta insensibile alle lusinghe, giusto perché c’ha da fare .
Armiamo la parete con più attacchi possibili, sia mai venisse giù tutto il masso basaltico a dimostrazione del peneplanamento che porta allo spianamento totale in attesa della prossimo rialzo tettonico, va beh, questa è la lezione di geologia per la prossima settimana, torniamo al dunque.
Arrivano gli allievi, in men che non si dica imparano, senza nessun tentennamento, a imbracarsi, salire, scendere, frazionare, cambiare manovra, ecchè, miracolo dei miracoli, questi bravi sono, sicuramente non restano al gruppo, matematico è.
Andrea che aveva confessato di soffrire di vertigini, scende come se niente fosse, gli insegno l’otto e lui non solo lo fa da manuale, ma lo insegna a sua volta a Gabriele, il quale, messo sulla corda, sale con uno stile invidiabile, “an vedi il Mastrolindo” fa Andrea “quello insegna palestra, te credo che sale come niente fosse “ “è tecnica” risponde il Mastrolindo alla prima salita” non serve la forza” .
Ma chi sono questi? Chi ce l’ha mandati? Andrea mi sussurra “lo vedi? Il Nozzolone manco a Gabriele a detto famo a capirse, allora andiamo bene” “altro che!!” risponde Mg mentre pensa che no, proprio no, questi la speleologia la mollano, troppa grazia santantonio…
A chi la sega ? e a chi la vuoi dà? Qua la lotta si fa dura…speriamo nelle Piane, speriamo.

Alla prossima!Mg 26.10.2008

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