va alla precedente
torna all'indice
torna al menu
L'uscita minimale (Visita Catravasso Verde)

Antefatto:
Ieri siamo andati in grotta e, come dice Cesare il saggio, “mai esagerare”, per cui mi sveglio, guardo il Nozzolone e gli chiedo “Che facciamo oggi, andiamo in piscina?” e lui “ti va di andare in montagna?” mi va!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Eccome se mi va, subito propongo Velino, GranSasso, montagna montagna e mi risponde “Gennaro” . Nooooo, delusione, una via di mezzo, Lepini! “sai quel buco che soffia ai cavoni? Possiamo scenderlo, certo, però, dobbiamo rilavare le tute, ecc ecc” come se le avesse lavate lui, poi, però anche a portare tutto sto peso, vada per l’uscita minimale, leggere sotto i faggi.
L'epica impresa :Arriviamo sulla strada dell’erdigheta, lasciamo la macchina, zaino in spalla e via, a trovare un posto adatto alla bisogna.
“Prendiamo il sentiero? Certo che no, cerchiamo grotte e funghi, niente sentiero” “benissimo, la cosa si fa interessante”. Immediatamente ci troviamo in un posto disturbato, quasi quanto gli speleologi. Una serie di hum carsici, pieni d’anfratti. Ovvio che li facciamo tutti, ficcandoci in qualsivoglia minimo buco, c’è l’Erdigheta sopra, sia mai riusciamo a trovare l’ingresso basso che bypassa il meandro più tosto dell’orbe terracqueo. Gira gira, troviamo invece il catavrasso verde. Non sappiamo, al momento, che sia lui, lo scopriamo a casa, punto GPS alla mano. Peccato sia già stato scoperto, ci dividiamo e andiamo a scoprire altra roba, un pozzo con callarella in corso di scavo, uno con un fix sopra la cresta dell’Erdigheta. “Qua, cara mia, non c’è cmq che non sia stato visto, sai che ti dico? Mangiamo e riposiamoci”. Ben detto. Tiriamo fuori i teli e le letture amene, Rivista del Cai e Nigrizia e a noi chi c’ammazza (il cancro risponde il Nozzolone..)....meglio della piscina, nessun rumore, l’ombra dei faggi, il duro calcare sulla schiena, qualche rovo sotto le chiappe, moschini curiosi e sole integrale per chi vuol abbronzarsi. Leggo Nigrizia e mi rendo conto di quanto sono fortunata, oggi poi a non far niente, ancora di più, abbiamo trovato tre grotte già viste, solo un fungo e pure coriaceo, non ci resta che tornare a casa a soffrire un po’ di caldo, come dire Cesare “mai esagerare” nemmeno con la fortuna..che c’è sempre l’invidia degli dei dietro l’angolo.. Minimale l’uscita, minimale la sega!
Alla prossima! Mg 15.7.2012

va alla precedente
torna all'indice
torna al menu