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Terra laboris (Pozzo Dalnulla ritiro termometri)

Antefatto: Gli Aurunci terra di lavoro? Ecccccerto, colpa loro che il GGCR sta diventando operativo che di più non si può. Se ci pagassero saremmo straricchi….

L’epica impresa: Oggi, per esempio, l’attività del gruppo si esplica in: Luca, mega organizzatore di convegno, Fabio e Saverio che preparano a ritmo serrato sito, locandine e pannelli, con scasso di fogna nella casa di Fabio e messaggi di massima allerta su tutti i cellulari del gruppo; il Nozzolone, la sottoscritta e Paolo al monte Petrella, scopo ritiro di termometri e materiale vario; Riccardo e Simone sui monti Ernici lato abruzzese con Guido e Andrea a cercar abissi (trovato niente..); Loretta in pianta stabile in sede per informatizzare la biblioteca; Angelo e Roberta a dar fastidio all’assessore alla cultura di roccavattelapesca che non riapre la biblioteca per ricerche fattive sulla loro grotta. E forse mi scordo altri. Perché quelli del GGCR hanno in testa una cosa sola (magari due a guardar bene...la seconda è il cibo, che ve credete!) l’umile indefesso onorato lavoro speleologico. Va beh, famola finita con gli autoincensamenti e veniamo al dunque, che poi c’ho da fa pure io pel convegno. Il dunque lato aurunco è approfittare dell’attimo fuggente tra un nubifragio ed un altro e ficcarci dentro al DalNulla per riprendere i termometri nozzolesci che durano un mese e dopo addio fighi. Ci accompagna Paolo che tende a precisare che ci ha accompagnato. Ciò significa che ci ha presi per i due rimbambiti che siamo che potremmo sperderci per il Petrella, ma quando mai! Sosta da Pierino, il mio simpatico ammiratore delle donne, e conciliabolo con la comunità montana datrice di lavoro. Poi via, che il tempo preme e stasera c’è anche riunione al gruppo. Io e Sergio entriamo in grotta mentre Paolo va a ritirare le tende nella grotta magazzino e fa pure una battuta en passant per tutto il Petrella, di corsa, perché puntuali alle 2,30 dobbiamo vederci noi fuori dalla grotta. Noi entriamo e il Nozzolone asciuga il montecristo strusciandoci per bene sopra, meno male, bagnata di meno, poi sbuffa, sbraita, borbotta per tutti i passaggi e pozzi, dicendo che è vecchio, stanco e non gliela fa. Mica vero, gliela fa benissimo. Riprendo i termometri e mi accingo a far foto per i pischelli. Bene, mi raccomando!. Però abbiamo poco tempo per cui le faccio mentre il Nozz sale sempre sbraitando, contro gli armi stavolta. Mezze mosse come dire. Ok, fatto il nostro compito, disarmiamo l’ultimo pozzo e Paolo non c’è. Si sarà mica perso? Sehhhh Paolo che si perde impossibilissimo, ha un gps incorporato come i picconi viaggiatori, al massimo si sarà slogato una gamba e qua il cellulare non prende. Invece eccolo arrivare tutto zampettante e carico come un mulo. Si carica anche la corda nostra e attribuisce al Nozzolone la colpa degli armi, non si lagnasse che è meglio. Scendiamo in fretta e furia ma a tornare presto non se ne parla, tocca fare la sosta dal troiano e tornare per l’appia. E io che dovevo lavarmi i capelli, fare quelle due tre lavatrici, mettere tutto a postino, macchè. Stasera si va al gruppo senza passar per casa. Mi fumano anche le mutande dal nervoso, per cui al gruppo scopo per terra che mi passa. Arriva Federica che ha rosicato tutto il tempo e si mette a tossire “che è sto polverone?” “ho fatto pulizia” “ahh, me pareva…”. Arrivano alla spicciolata tutti gli altri e Andrea con una gran torta, è il suo compleanno e si festeggia. Ma prima ecco Luca a distribuire precisi compiti per il convegno: operativi! Roberta, poi, vorrebbe far scoppiare una guerra con l’assessore ma invece le consigliamo di portarlo in grotta, perché siamo per la massima collaborazione con le comunità locali, che poi ci pubblicano i libri, “se lo porti in grotta, Robè, quello ti ringrazierà tutta la vita che poi l’hai pure portato fuori e ha la pellaccia salva!”
Alla prossima! Mg 14.11.2013

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