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Sega del buco di Walter (Pozzi di Monte Ciavica)

Antefatto:Inizia il corso speleo, il primo del GGCR, gli allievi sono due, Andrea (che suona in una band) e Gabriele (che insegna in palestra).
Invece di portarli in sede li portiamo al bar, visto che Davide s’è scordato la chiave della sede all’interno della medesima (vincendo, anche senza scriverla, la sega per grave incuria).

L'epica impresa:Prima uscita del corso con il solo Andrea, per cui lo portiamo (Paolo, Federica, Mg, Nozzolone, Walter col cane Billo, Luca e Roberta) al monte Ciavica per esplorare i pozzi trovati nella domenica precedente.
Andrea viene subito inserito, full immersion, nell’attività reale di un gruppo speleo: battuta, scavo, rilievo, così ti immaginavi la speleologia, Andrea? grotte belle grandi già fatte? manco per niente....meglio che t’abitui subito, prendere o lasciare, dopo il bar-sede, grotte ciufeghe (che fa quasi rima).
Antonella ci fa sapere che il pozzo trovato da Mg, siglato GGE è proprio il loro, 16 metri e stoppa, non rilevato, non accatastato, ma loro (e te pareva, na volta che trovo un pozzo già fatto..).
Allora ci dirigiamo al pozzo trovato da Federica, “grotta della grave incuria”. Federica, Paolo e Walter lo allargano, armano, scendono ed esplorano la cavità; Sergio ed Mg attaccano Andrea ad un albero con corda, per insegnargli i rudimenti dello speleo-provetto, Billo tenta tutto il tempo di far sesso con Mg, Luca e Roberta vanno a battere (ecco, ogni tanto Roberta, vai a battere con Luca, che ti guariscono i polsi).
La grotta si sviluppa con due pozzi, in tutto una trentina di metri e poi stoppa con meandro concrezionato impercorribile ma con leggero soffio d’aria.
Andrea si presenta un docile allievo, prova ne è che il Nozzolone non ha avuto modo di pronunciare la fatidica frase “famo a capirse” mentre Mg se ne disinteressa andando a zonzo a chiacchierare con una pastora.
Lasciata la grotta, ci dirigiamo tutti al successivo “pozzo PD” sarebbe Paolo Dalmiglio, il quale lo allarga e lo scende (20 metri su due pozzi), mentre Walter, Luca, Nozzolone, Mg e Roberta vanno a scavare il “buco di Walter”.
E qui tocca aprire una bella parentesi su Walter, ammazza che uomo!!!!!!!!!!! l’incredibile Hulk è una mammoletta in confronto. A parte il suo cane che tenta di far sesso con chiunque gli capiti a tiro, per il resto, che gli vuoi dire a Walter? nato per essere speleologo e tanto basta.
Lo vediamo sprofondare nel suo buco, che in pratica è una frana sospesa sopra un pozzo di circa 15 metri (a sasso), lo vediamo estrarre macigni con una mano sola che io e Luca manco riusciamo a tirare con due mani in due, gli intimiamo di mettersi l’imbraco, visto che a furia di tirar fuori matrulli si sta scavando la fossa sotto i piedi, ma lui niente, decide di imbracarsi dopo che i decibel di Roberta (preoccupata più di Billo che resta orfano che di Walter in se per se) gli hanno trapanato i timpani.
Si fa sera, ma ancora Walter sta estraendo macigni, sollevandoli come se niente fosse, mentre noi tutti insieme riusciamo a malapena a tirarli con la corda; per inciso, il soggetto ha appena fatto fisioterapia per la schiena, secondo me gli hanno sostituito le vertebre con altre di titanio, sicuro come una palla.
Si fa sera, sfuma anche la possibilità di vedere la Littizzetto o di tornare in tempi decenti, macchè, solo lo sfinimento di tutti induce il gruppo a lasciare la postazione.
Torniamo, ovviamente al buio, ma essendo spelei, problemi zero, l’unico problema è che invece di scendere dritto per dritto come vuole il GPS, ci dirigiamo verso Spigno Saturnia per poi dover dirottare attraverso fili spinati, proprietà private con cani rabbiosi e sconnessamenti di varia natura, poco male, siamo speleo.
La sega, come detto, va a Davide, per perdita di chiave di sede da grave incuria, mica a noi che siamo stati bravi (chi più chi meno.., più che altro bravi a non cedere alle lusinghe di Billo).
Alla prossima!Mg 19.10.2008

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