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Sega tinta (Rifacimento sede GGCR)

Antefatto:Piove! E vai!!! Tinteggiatura spinta, la sede-cantina ci aspetta in tutto il suo umidore…
L'epica impresa: Oggi ai lavori siamo: Nozzolone, la sottoscritta, Loretta, Paolo e Federica, gli altri boh? In lizza per la sega dei nullafacenti immagino, ancorché, a onor di verità, al giovedì sera li vedi spuntare in tuta antiatomica a fare il loro dovere. Il Nozzolone, stufo di spendere spandere in tinte dal marchio illustre, coprenti peggio del mio costumino adamitico da mare, ha comprato una tintaccia scrausa color grigio argenteo, da poco prezzo e dal ferramenta sotto casa. Me la dà per tinteggiare le travi di ferro mentre lui, con quella dalle presunte proprietà prodigiose illustrate dalla modella supersorca, dà l’ennesima mano al portone.
Paolo, Federica e Loretta fanno altro che manco mi sono impicciata de che, presa com’ero nel mio trave di ferro. Dopo un po’ li sento declamare elogi, “ma che ce l’hanno con me?”penso.. “anvedi com’è bella, come copre, che bel trave” ce l’hanno col trave, no, ce l’hanno proprio con la tinta, mica con me che la do, e la do anche bene, vedete come la do, e giù di brutto tutta infervorata dalla claque a spennellare con rinnovato vigore, tutto un tinteggiamento folle, su e giù per la scala, schizzi a destra, manca, tutto grigio argento e vaiiiiiiiii.
Finchè arriva inesorabile come la morte il “famo a capirse” del Nozzolone, che scocciato dalla mancanza di apprezzamenti al suo inutile spennellare, altro non fa che prendersela con me. “Hai sporcato tutto”. Non che ho dato la tinta a strisce, al che gli avrei anche dato ragione, ma che ho sporcato tutto.
Perché noi, si vede, stiamo in sala operatoria e al posto della tinta abbiamo la sutura. “Mbeh? Si può fare la frittata senza rompere le uova?”. Gli altri pure gli danno man forte “la scala è tutta sporca”, “il sacchetto appiccica”, “la sedia ha le manate” “guarda che schizzi dovunque”. Federica manco parla, mi toglie la tinta dalla faccia come dire “anche in faccia te la sei data” , Ahò, l’ho data con grande espansività, chesssarà mai” .
Niente da fare, il Nozzolone prende l’acqua ragia e si mette a pulire tutti i pennelli uno per uno, guardandomi come il capoboyscout che guarda l’affiliato sega. Fortuna che il trave è finito così posso dare anche il fissante alle pareti e quello, essendo invisibile, non fornisce prove. Così posso dar sfogo nuovamente alla furia assassina del pittore folle, mi sento un Pollock e guai chi mi ferma.
La pastasciutta, ovviamente.
Andiamo tutti nella cantina accanto e quello, vista la nostra mise, prima s’informa della nostra provenienza e delle nostre attività e poi ci fa anche il sovrapprezzo. Come dire, questi oltre la pasta m’insozzano il bagno, con quelle manacce tinte, oggi particolarmente, a dire il vero. Secondo me s’è fatto due conti sul detergente da impiegare, oltre la pasta.
Il pomeriggio s’è svolto con un lento calare dell’attività proporzionale al lento calare della tinta, finita la quale abbiamo dovuto a malincuore lasciare il pennello ma… La pulizia continua…
.Alla prossima!Mg 28.11.2010
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