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Sega "la strage degli innocenti" (Pozzi della Piana Principale)

Antefatto: :Prima uscita del corso in grotta.
Gli allievi vengono suddivisi a seconda della stazza, quelli secchi al labirinto di san lorenzo, quelli corposi ai pozzi delle piane. La suddivisione, non so perchè, la fa Paolo, e decide, senza consulto alcuno, che due andranno alle piane accompagnati dal Nozzolone, Mg ed Angelo, mentre tutti gli altri verranno intrappolati al labirinto di san lorenzo.

Già qui c'è da assegnare una bella sega dittatoria a Paolo che propone e dispone a suo piacimento, ma tant'è, noi ce l'abbiamo noi ce lo teniamo, è il nostro karma.

L’epica impresa: Inizia subito con l'assenza di lampada a carburo nello zaino di Alessandro, non è stata messa? l'ha persa? un altro allievo ne ha due? non si sa, in attesa di assegnare un'ulteriore sega, gli interrogativi restano irrisolti. Si entra in grotta ed Alessandro scopre immediatamente che: si scivola, è stretta, si fatica un casino, si suda anche, ma, almeno all'inizio, viene sedotto dall'ambiente inusuale, e dalle spiegazioni geomorfologiche di Mg che fa di tutto per distrarlo dalla paura delle strettoie. Walter invece procede imperturbabile, avendo già affrontato con Angelo quella iniziale, senza problemi di sorta. Arrivati all'imbocco degli spoletini, Alessandro inizia a magnà, per mantenere la sua possanza fisica inalterata. Gli spoletini con la loro bellezza non intaccano ormai più l'interesse degli allievi, sarà per la lezione di Natalino "le concrezioni mi fanno tristezza, perchè sintomo della morte della grotta" , sia perchè Walter ed Alessandro già pregustano la sosta alla sala da pranzo.
Alessandro mangia volentieri e contratta col Nozzolone la possibilità di pisciare in grotta, aiutato da Mg che è favorevole alla liberà di espressione e contraria ad imposizioni, soprattutto nozzolesche; non riesce, invece, a spuntarla sul fumare, la presenza di pipistrelli impedisce ulteriori inquinamenti.
Dopo mangiato eccola, la strettoia a ypsilon che, già preannunciata dalle catastrofiche narrazioni Angiolesche, germisce Alessandro più del dovuto. Così, mentre Mg tenta di rifare la voce suadente di Manuela, Alessandro, che a dire il vero, aveva anche lo spazio per girarsi, declama che non ci passa per niente. "Ma come non ci passi?" esclama il Nozzolone, "se ci passo io ci passano tutti" e tale principio assoluto ha la facoltà miracolosa di estrarre vivo e vegeto il poveretto che, occhi a palla, ha un solo pensiero ed una sola domanda "ci sono altre strettoie?".
Non ci sono altre strettoie, ma ormai ogni passaggio disagevole diventa una strettoia per Alessandro, che, alla proposta di andare alla sala dei vortici, preferisce l'uscita, perchè ha capito che la piana, bella, bella, è altrettanto angusta.
Così Ale, accompagnato da Mg si appresta ad uscire, mentre Walter non vuol perdersi la visione dei vortici. Nel frattempo s'incrociano una pletora di marmocchi i quali, accompagnati da adulti fiorentini, come folletti passano tra le zampe di tutti, su e giù per i cunicoli. L'uscita dei marmocchi è stata uno spettacolo, con la madre che, invece di aiutare la figlia, l'ha presa dapprima a male parole e poi l'ha pure picchiata perchè piangeva, causa scivolata, ed un fanciullo che è risalito a razzo con le unghie e i denti, non si sa mai.
Alessandro, visto l'esempio, non ha battuto ciglio ed è risalito pure lui senza dire ne hai ne bai, non solo, ha seguito lesto Mg a vedere il villaggio paleolitico, perchè ormai, aveva portato fuori la pellaccia.
E gli altri? da voci pervenute si è saputo che la strettoia del labirinto di san lorenzo ha fatto le sue vittime negli allievi. Angelo, saputo ciò, senza mezzi termini, e con le sue famose frasi lapidarie, ha battezzato l'uscita nel labirinto "la strage degli innocenti", assegnando a Paolo un'altra sega per provocata strage.
Non è finita qui l'assegnazione, perchè sabato, Max ha portato un suo amico speleo sabaudo ai serini, l'ha trascinato fino al sifone e ritorno in 4 ore, non contento di ciò , l'ha definito "lento", vincendo, di conseguenza, la sega sabauda (non sarebbe una sega, ma, visto che siamo nel profondo sud, tocca adeguarsi ai ritmi corrispondenti..).

Mg 13.11.2005

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