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Sega cercando i sabbioni

Antefatto:Come ogni anno, da prassi, Mg, Nozzolone e Marina vanno a timbrare il cartellino al buso della Rana, ogni volta per vedere qualche ramo nuovo; stavolta tocca ai “sabbioni”. Già i “sabbioni” e chi c’è stato? nessuno a quanto pare, però dopo ampie consultazioni con gli speleo locali e previo studio dettagliato del rilievo al Bar Rana, stabiliamo che la via diretta è per il ramo Mexico.

L'epica impresa:
Alla mattina ci troviamo tutti già doloranti, chi con cistite imminente, chi con dolori osseo articolari di varia natura e ben consci dei rischi connessi con la pratica spelea, avendo appena letto l’interessante libro “storie di soccorso speleologico” .
Che si fa? andiamo, male che vada arriviamo al laghetto di caronte e torniamo indietro con le mani colme di dovere compiuto (ossia timbrato il cartellino).
In breve tempo, nonostante le necessarie soste pisciatorie, arriviamo alla Sala dei due Rami e da lì c’infiliamo nell’ex ramo morto che ci porterà diretti al ramo Mexico.
Diretti si fa per dire, dopo tanto largo e tanta bellezza, il ramo Mexico s’impone per i suoi passaggi striscianti tra frane e fango, fortunatamente l’aria è sempre ben presente a rassicurarsi sulla retta via.
Marina e Mg si alternano a cercare i passaggi giusti, mentre il Nozzolone, grondante sudore, decreta che alla prossima strettoia lui si ferma e ne ha abbastanza.
Invece le due ex scledensi, imperterrite ed agguerrite, riescono con varie strategie “ma è larghissimo” “vieni a vedere che bella salettina “ “guarda che faglia “ , a strascinarselo per vie basse finchè lo sfinimento ha la meglio su qualsivoglia curiosità nozzolesca.
“Andate pure avanti, io ne ho abbastanza”.
Così le due abbandonano Nozzolone e zaini e proseguono il più velocemente possibile verso i sabbioni, “stai tranquillo, proseguiamo per altri 20 minuti e poi torniamo”, “ma avete l’orologio?”,“no, facciamo a occhio”.
Il ramo prosegue con saliscendi, meandro, passaggetto e poi.. LARGOOOO, diciamo, alla Cesare, un po’ giganteschino, “ma è la sala del ballatoio, sembra proprio un ballatoio, quindi a destra c’è il ramo ponticelli, poi dovremmo trovare il ramo verde e infine i sabbioni, che facciamo?”.
Certo, da una parte c’è la curiosità, dall’altra il sacro timore dettato anche dalla recente lettura di disgrazie in grotta, ampiamente sviscerate durante il percorso. “Il Nozzolone si preoccupa se non ci vede, forse è meglio tornare, non sappiamo se ci aspettano passaggi circospetti o infinite strettoie”.
Così a malincuore, più o meno saggiamente, le due ritornano meste sui loro passi.
Il Nozzolone nella sala non c’è più, ha cominciato il rientro “anvedi, si è avvantaggiato”.
Molto velocemente abbandoniamo il ramo Mexico per tornare nella Rana Rana, quella che merita, e tanto per ricrearci gli occhi, dopo cunicoli bassi e fangosi, facciamo un pò di ramo attivo di destra, tiè.
La sega, ovviamente, va al Nozzolone che, tarpando le ali alle due ex scledensi, tutt’ora incuriosite da cosa avrebbe loro riservato il dopo ballatoio, ha declamato con voce stentorea ”annatece voi ai sabbioni, che per me.....chiude!!!”
Alla prossima!Mg 24.12.2007

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