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Sega "ricominciamoooo"

Antefatto:E' un pò che non fioccano seghe, veh?...ci sarebbe da scrivere un atlante dei gossip del GSG, ma essendo gli speleo gente di indubbia riservatezza, l'argomento della sega odierna è: "RICOMINCIAMOOOOOO".

L'epica impresa:
Si ricomincia con una zona non aurunca, ma ernica, precisamente sul Monte Ortara, dopo Campo Catino. Siamo: Paolo, Federica, Mg, Nozzolone, Patrizia e Federico (del circolo). Paolo tutto orgoglioso, porta Mg a fare un giro turistico per tutti i buchi papabili della zona, tutti rigorosamente da scavare, che, secondo lui, soffiano una cifra, non aspirano, come dovrebbe essere, niente affatto, soffiano. Mg, per dargli il contentino, afferma che sì, effettivamente si sente un pò di aria fresca, il Nozzolone, invece, lo stronca subito dichiarando di non sentire un tubo, se non il fresco dell'anfratto. Il lavoro inizia subito in uno dei tanti buchi, situato dentro un fosso. Per ovvi motivi, uno scava, uno aiuta e gli altri guardano come gli operai dell'enel, per cui, dopo un pò, Federico decide di fare battuta verso la Monna, seguito a ruota da Patrizia ed Mg.
Anche Federico porta Mg a vedere un tubo lungo un fosso, ci si infila tutto di testa e comincia a levare sassi in assurda posizione, per poi far vedere, tutto soddisfatto, il risultato del suo lavoro.
Niente male, peccato che: a) soffia come quelli di Paolo, b) ci passa solo una caviglia alla volta, c) servirebbe minimo una ruspa per iniziare a ragionarci.
Federico conviene di aspettare l'orizzonte degli eventi, vedi mai che la goccia rompesse la roccia.....mentre Patrizia si preoccupa del buco aperto siccome trappola per animali, ma viene presto convinta a lasciarlo aperto, per consentire l'opera della goccia, sacrificando eventuali animali i quali, essendo più intelligenti della maggior parte degli esseri umani, non vanno necessariamente a suicidarsi nei buchi-trappola.
Mentre cerchiamo grotte, commentiamo le mail di Max Pozzo e di quanto ci fanno rosicare, per cui siamo decisamente intenzionati a farlo rosicare a nostra volta.
Cammina cammina, non si trova niente finchè, inseguendo un volo di gracchi, Mg individua una spaccatura con una saletta sottostante, s'infila e sente la solita esile aria uscire tra sassi "la grotta Max pozzo rosica!!! venite, finalmente trovata!!!".
Arriva Federico e s'infila in una frana che Mg aveva accuratamente evitato, trovando invece l'inizio di un pozzetto laddove il sasso rotola per ben 6 metri circa "è lei!! la grotta che impegnerà i resto dei nostri giorni!!!", "frena, chi la vuole un'altra piani eterni? no grazie, meglio un deciso meandro tipo urli con condotta finale tipo vermicano, pochi pozzi e larghi, che c'impegna in tutto un'estate e basta, tanto per far rosicare Max Pozzo..."
Così sognando si torna al campo base, per constatare il risultato dello scavo, ancora niente dal punto di vista esplorativo, ma un bell'anfratto per lo scrubbing di ginocchia e gomiti.
Finite le munizioni, senza ulteriori esiti, il fronte scavante passa ad un ulteriore buco in altro fosso.
Dopo l'estrazione di una pietra tombale, si apre un meandro lepinico, sondato da Paolo e Federica, che porta ad un pozzetto con ulteriore condotta impossibile anch'essa ovviamente soffiante aria super gelida.
Paolo esce, e alle perplessità sulla presenza o meno di aria soffiante aspirante, si butta in una spiegazione scientifica da far invidia alle migliori elucubrazioni badiniane, da mettere negli annali del GSG peggio del calcare basso.
In sostanza, il nostro ipotizza un complesso incredibile che, partendo da ingressi alti nell'Ortara, immette aria in un enorme collettore sotterraneo, ovviamente collegato con il vermicano e gli urli, di cui gli innumerevoli bucazzi or ora sondati non sono che minuscole prese d'aria, la quale, com'è ovvio, si sparpaglia tra ingressi, non formando una gran colonna, e quindi effetti eclatanti, ma esili refoli..
Avete capito? io no...per cui, gli assegno una bella sega per improvvisazione speleo-metereo-scientifica di badiniana memoria.
Alla prossima!! Mg 16/7/2006

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