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Sega psicologica (Grotta degli Ausi)

Antefatto:Uscita agli Ausi ad uso e consumo del CAI di Frascati, o meglio (peggio..) per 14 pargoli/e, dai 7 ai 13 anni, a scopo: "avvicinamento" alla speleologia. Accompagnatori: oltre a 3 adulti del CAI, per il GSG: Angelo, Mg, Nozzolone, Walter e consorte, Paolo, Federica.

L'epica impresa: Epico è stato il tentativo di proporre, ognuno con la propria logica del tutto personale, l'approccio "speleologico" della grotta ai fanciulli/e.
Perchè sin dalla lezione di giovedì nella sede del CAI, il Nozzolone ha subito considerato la cosa dal suo punto di vista boyscautesco del periodo post-bellico, ordine e disciplina, mentre Mg vedeva i pargoli come Sibille cresciute, tutti suoi nipotini del cuore ai quali insegnare viziando al massimo.
Però la visione "psico-speleologica" dell'approccio bimbo/a-grotta si è esplicata in pieno in grotta.
Perchè l'escursione, iniziata tutta "ordine e disciplina" nozzoleschi, dopo un pò, vista la bravura dei ragazzini, non certo polli di allevamento cittadini (e migliori anche di tanti nostri soci..) ma usi a passaggi ed avversità, è subito degenerata in generale parapiglia ipogeo.
Già perchè Mg, dopo aver condotto in fila indiana il gruppo, vedendo che tutti seguivano compatti, interessati e per nulla intimoriti da acqua all'inguine e fango colloso, ha ceduto la mano a Paolo il quale, finalmente appagato da avere sì tanta corte al seguito, ha dato il meglio di sè.
Così i ragazzini/e si sono trovati a nuotare sotto la cascata, letteralmente, nuotare, nonchè ad immergersi nel fango del successivo ramo merdoso, facendo a pallate di melma con loro grandissimo divertimento (un pò meno il nostro...).
Inutile il tentativo del Nozz di riportare ordine e disciplina, coadiuvato da Angelo, suo indefesso aiutante, ormai i più si erano immersi, letteralmente, nel miglior approccio fisico con l'ambiente grotta.
L'uscita è andata benone, Mg ha trovato anche un interessato neo "biospeleologo" che più che vedere grotta, andava alla ricerca di qualsivoglia animaletto.
I ragazzini/e, si sono dimostrati talmente disinibiti nei passaggi e nell'acqua, da uscire tutti saltelloni, incuranti di corde e mani tese, e buttarsi a pesce nel laghetto esterno, assieme a bufale incuriosite. Di seguito, il ringraziamento del CAI:
"A nome mio e di tutto il Gruppo di Frascati vorrei che ringraziassi il Gruppo Speleo che ci ha assistito in questa bellissima avventura. I ragazzi hanno decretato all'unanimità questa escursione come la più bella fin'ora fatta... Spero proprio che questo sarà solo l'inizio di una proficua collaborazione che magari chissà formerà la nuova generazione di speleo...Ciao e un abbraccio Dona"
La sega va...agli psicologi di tutti i generi....
Alla prossima! Mg 20.5.2007

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