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La sega proficua (Scavo Pozzo Lionello)

Antefatto:Presto che è tardi! Il notiziario deve finire e che ci manca?D’interrogare i pastori sui toponimi e, ovviamente, sui buchi. Così ci dividiamo in due squadre: Patrizia, Federico, Federica, Paolo ad interrogare un pastore amico di Sanvincenzodaitri; la sottoscritta e il Nozzolone a scavare il pozzo sopra pandora.

L’epica impresa: Ogni squadra è assolutamente indipendente, ma a Itri, casualmente, c’incontriamo e, ancora più casualmente, incontriamo anche Vincenzo che corre di qua e di là. Sta in ambasce per la salute della famiglia, non sa se andare di corsa in farmacia, ospedale, dottore, o farsi, en passant, una corsa per i monti e pastori, come da appuntamento con l’altra squadra. Oggi è freddissimo, di cosce manco l’ombra, il Nozzolone, con me al seguito, prosegue dritto per la meta agognata, armato di tutto punto per uno scavo assai proficuo. Paolo m’ha pure chiesto di fare una foto da copertina per cui, una volta tanto, adopero il Nozzolone per modello che viene sempre mosso per quanto gli scoccia sto fatto delle foto. Scatto qualche scatto e via, con piede di porco, mazzetta, scalpello e chi più ne ha più ne metta, a sfondare l’ingresso di sta grotta, che sarebbe anche bello grande già di suo. Ma il Nozzolone oggi è faraonico “s’inizia da fuori” dichiara, anche se ci passa una mandria di buoi…Io, figuriamoci, eseguo gli ordini e poi scavare mi scalda, che ho le mani come due lastre tombali dal freddo.
Leviamo certi matrulli che non so manco io come abbiamo fatto, ciò nonostante il Nozzolone non è affatto contento. Faccio presente che ormai ci passa tutto il gruppo messo per esteso orizzontalmente.
“No” dice lui “lo vedi che sti massi sono in bilico?” e con gran piediporcate si mette a smuovere sti macigni che viceversa non li avrebbe smossi manco un terremoto di 8° grado. Tra l’altro in bilico di che, che al limite si andava a scavare 10 metri più avanti? Mai interferire coi giudizi del Nozzolone, specie se ha il piede di porco in mano.
Va beh, leviamo sto bilico, cioè sti massi belli orizzontali che di loro servivano anche, se non altro, per non sporcarsi. Ma smosso il primo, è venuta via una frana da allerta protezione civile il territorio italiano è sconnesso.
Allora, fatta pulizia del pozzo, che ormai a furia di estrarre massi s’era fatto il circolo megalitico con noi dentro, c’apprestiamo a bonificare la frana.
Ma chi gliela fa, specie noi due vecchi e fracichi, a levare sti macigni? “Facile”, proclama il Nozzolone “ce la fa la freccia di tesa, tu cerca una clessidra”.
Cerco la clessidra, ci passo una fettuccia e il Nozzolone costruisce la freccia di tesa che estrae una cava apuana intera.
Ora il pozzo è proprio bello grande, prima era di pietra e ora è di terra che ti sporchi come un maiale, ma largo, in fondo è stretto identico a prima, ma ora per arrivare in fondo, anziché scendere comodamente tra massi, ci precipiti dentro.
Fatto il lavoro faraonico, siamo stati bravi? Come no! È pure sera, ottima luce per le foto da copertina, peccato che la batteria sia scarica e il Nozzolone zompi di qua e di là come una cavalletta e ci siano un miliardo di buste di plastica spiaccicate sul calcare che la foto viene da schifo peggio di come abbiamo combinato il pozzo. “Però è così che siamo noi” con tutte le buste di plastica, la tuta da operaio dell’enel, il casco da cantiere ed impianto autocostruito che pare il faro da camion, certo, la comunità montana è felice di avere una copertina con sti soggetti, non vede l’ora…
E l’altra squadra? Si sa, da notizie certe, che il pastore ha promesso buchi a non finire, il primo dei quali non va..troppo stretto, in compenso ha portato i nostri alla fiera della zampogna di Maranola, nel giorno più freddo dell’anno che più che le zampogne si sentivano battere i denti dei maralonensi..
La sega??? al Nozzolone per scavo più che faraonico, come dice Cesare “No esagerare!”
Alla prossima! Mg 15.1.2012

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