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Sega precauzionale (Scavi a Pozzo Fornello) Antefatto: Venerdì sera, riunione del GSG, si ponderano in lungo e in largo le varie possibilità per il we: serra capriola? troppo lontana, c’è la neve, chi c’è? precauzionalmente non ci si va….allora Angelo “io ci sto” propone pozzo fornello, vicino, caldo, tutto da scavare. Ok. Precauzionalmente si guardano le previsioni del tempo: nel Lazio è prevista pioggia e freddo polare, precauzionalmente i Nozzoli non preparano niente, solo l’impavido Angeloiocisto, insiste sul risentirci domenica mattina.
L’epica impresa: Domenica mattina, precauzionalmente Mg apre la finestra, ma è bello!!! precauzionalmente il Nozzolone guarda la nuvoletta all’orizzonte, alla fine, tira e molla, si telefona ad Angelo, il quale risponde pronto “io ci sto”. Ci si vede con un’ora di ritardo, causa mancati preparativi, ciò nonostante, la giornata appare proficua, presenti? Mg, Nozzolone, Angeloiocisto, gli altri? precauzionalmente sono stati a casa. Gli scavi cominciano di buona lena, con tanto di occhiali antinfortunistica, contro tutto sto vento che ci sputa in faccia la terra, quelli di Angelo sono gagliardi, quelli di Mg fatti per capocce neandartalliane, ballano sulla faccia senza risultati apprezzabili se non l’assenza di visibilità, tant’è, precauzionalmente si erano portati…..
Mentre Mg e Angelo scavano, il Nozzolone, precauzionalmente, fionda di sotto tutti gli zaini, per poi ritirali su, precauzionalmente, al momento del botto “non si sa mai, crollasse il pozzo”.
Ciò comporta nell’ordine: perdita di tempo, infangamento di zaini non grottiferi, paure ancestrali di Angelo che inizia la solfa “stiamo nella frana, adesso ci crolla tutto addosso, stiamo sulla cima di un soffione boracifero, appena allargato inizia l’eruzione”.
Nonostante le paure di Angelo lo scavo continua indefesso, ma, precauzionalmente, ogni volta si tirano su dal pozzo gli ammennicoli e le persone, e ciò provoca anche: choc termico e pericolo considerevole di caduta dal pozzo causa corda scivolosa .
Dopo alcuni scavi proficui, iniziano quelli da stadio, tutto fumo niente arrosto, contemporaneamente la batteria s’ammoscia e non si sono santi (cioè si sono, quelli che non c’hanno fatto precipitare giù dal pozzo), il lavoro diventa manuale.
Allora Angelo, precauzionalmente, dà una bella mazzettata ad una lama e vien giù mezzo strato di calcilutite dell’ Hettangiano, con tanto di colata concrezionata sopra…..
Buono, trasportiamo sto ragazzino fuori e tutti soddisfatti, torniamo alla macchina.
Precauzionalmente, per non morire di fame, mangiamo tre bignè di S.Giuseppe formato gigante (contenente ciascuno il corrispondente di kilocalorie di una settimana necessarie ad uno scaricatore di porto), appositamente comprati dal Nozzolone che, si sa, ha tutte le precauzioni di questo mondo e vince, per questo, la sega precauzionale….
Alla prossima!!! Mg 24.1.2005