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Sega "ma non era quella valle!" (Ricerca cavità Monte Semprevisa)

Antefatto:Dopo lunga vacanza, i Nozzoli tornano al gruppo e, con sommo sgomento, apprendono che una follia paranoica s'è impossessata del GSG, destinando una sega da 5 punti a Paolo president, Federica e Patrizia, per procurato inesistente allarme su presunti prezzolati fotografi dei Serini (come se qualcuno avesse solo lontanamente voglia di fotografare i serini..sempre serini...ancora serini...) , follia della quale solo l'avariato Enrico, ammalato in ogniddove ma non nel cervello, è rimasto immune.
Veramente, dei punti sega dovrebbero essere assegnati a piene mani a tutti coloro che hanno fomentato tale paranoia, che ha portato al quasi disarmo del pozzo pre-donati (...alla fine non sarebbe proprio un male...), ma tant'è, veniamo al dunque.
Il dunque, si svolge sul "sempre-avvisa" (il lepinico Semprevisa), dove Mg, Nozzolone, Katiuscia e Michele vanno alla ricerca, scavo, esplorazione, di nuovi buchi, alcuno dei quali già visto nell'inverno precedente.

L’epica impresa: Inizia sulla carrozzabile del sempre-avvisa, con battuta dalla macchina e fortuito reperimento di cavità soffiante aria ghiaccia, di indubbio interesse...previa opportuna disostruzione, da farsi nei tempi e modi da definire.
Si sale, quindi, alla dorsale del monte, previa doverosa sosta al Consolini, per andare a vedere il "pozzo dei tre meandri", scavato a più riprese da vari gruppi, tra cui anche da Memmo e Mg, nel lontano pleistocene, ma, attualmente, da Valerio che l'ha lasciato temporaneamente perdere (andateci pure....). Gli ultimi scavatori hanno levato il minimo indispensabile per passare il solito cunicolo lepinico senza imbraco, per la gioia di Mg che va a vedere la prosecuzione, con un leva e metti attrezzi da circorfei. La prosecuzione, niente affatto soffiante, consiste in un infimo meandro e forse arrivo con meandrino assai angusto, bah....la grotta passa, quindi, agli ultimi posti della classifica delle scavabili. Successivamente, si provvede alla disostruzione ed esplorazione di altro pozzetto, sito sulla stessa linea tettonica del "pozzo dei tre meandri", poco soffiante anch'esso, relegato tra gli "improbabili".
Torniamo, quindi, alla carrozzabile per cercare il pozzo visto da Francesco che sta "sulla valle che parte dal ponticello con un tasso sotto ed uno 60 metri sopra...".
Sì, ma ci sono una marea di ponticelli..però, individuato un tasso sotto, prendiamo l'impettata dritto per dritto, per cercare il tasso sopra.
Mg trova un buco, Katiuscia un altro, entrambi non quelli di Francesco, ma sicuramente nuovi.
Dapprima si tenta, inutilmente, di estrarre una pietra da stonenge dall'ingresso del pozzo, poi, visto che la pietra dondola ma è irremovibile, nel suo essere litico, Mg viene opportunamente calata dal Nozzolone, con speranza di farne la sepolta viva, sia mai la pietra richiudesse il tutto. Il pozzo, circa 6 metri, potrebbe promettere previo totale spietramento della frana finale, dalla quale sembra uscire un refolo d'aria, condito dalla speranza assurda di trovarci l'erdigheta, che dovrebbe transitare nei paraggi.
Passiamo, quindi, al buco successivo, che inizia con frana inclinata e sassosa che porta ad un pozzetto di 3 metri, sotto il quale parte un meandro lepinico, transitabile previo spietramento e forse disostruzione, la cui speranza, come sopra, sta nell'erdigheta transitante.. Ormai è tardi per cercare tutti gli altri ponticelli con valle, tasso sopra e sotto, tuttavia, tornando ne vediamo una che sembra lei, al che scatta il neurone del Nozzolo che si ricorda altri particolari; dai quali deduciamo di aver sbagliato valle ma non per questo non aver trovato buchi, poco speranzosi ma sicuramente rilevabili. Al passaggio andiamo a salutare gli emersi da Pozzocomune, ossia Paolo Rafagano ed amico, Federica, Michela.
Stavolta la sega va al Nozzolone e Nozzolino, il primo per essersi ricordato alla fine di particolari idonei a trovare la valle giusta, il secondo per aver visto solo uno degli innumerevoli ponticelli con tasso sotto e tasso sopra.
Alla prossima, spero, stavolta con obiettivo la disostruzione del buco dell'aria ghiaccia, foriero di erdigheta sottostante!!!
Alla prossima! Mg 21/6/2006

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