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La sega impossibile (Pozzo Zi Checca)

Antefatto: Oggi andiamo al Zi Checca, intimando a Paolo di non darci (a me e al Nozzolone) degli inossidabili perché ciò provoca immediatamente l’ossidabilità repentina dei soggetti medesimi, scientificamente provato. Insomma quatti quatti, per non farlo sapere troppo a Paolo, andiamo al Zi Checca con Gabriele-Mastrolindo, Fabio, Serena e Cristiano-bullock-man.
Scopo: mettere uno, dico uno, frazionamento, sottoscopo: allenatorio.

L'epica impresa Sempre ostico trovare l’ingresso tra roveti, crepacci e ampelodesmeti in terreno assai viscido da pioggia e carichi di zaini, sporte, sacchetti, bottiglie, ma infine lo troviamo senza romperci nessun osso e, conseguentemente, senza vincere nessuna sega, ahimè, che speravo di mollarla subito e bon, rilassarmi per il resto del tempo.
Arma il Nozzolone e io chiudo, meglio, così ho tempo di girare per endemismi floreali, trovando, per inciso, oltre che il crocus suaveolens anche la vera via, ossia uno stradone che porta dritto dritto al Zichecca con tanto di cartello esplicativo sul carsismo della zona.
Tutti scendono abbastanza velocemente nella grotta senza impiccarsi troppo sull’ansa troppo corta lasciata dal Nozzolone che, tra l’altro, ha bellamente zompato anche un frazionamento.
Armo meglio io, senza dubbio, ma avendo trovano la retta via e il crocus suaveolens sono magnanima e non gli mollo la sega come non la mollo a Fabio che ci mette un minuto di più degli altri, tanto che sto preparando legna per il fuoco.
Fabio poi si comporta più che bene, che sega gli vuoi dare? Impossibilissimo.
Ora tocca a me scendere, strano, non c’è nessuno, stanno tutti scaglionati per i pozzi, ammazza che velocità, e la sega? Magari m’ incrodo io, come l’altra volta, macchè arrivo in fondo come una saetta, trovando già tutti spaparazzati che hanno visto pure il laghetto finale.
Beh, sicuramente dovrò aspettare la solita era geologica, e poi devo disarmare, vado anch’io a vedermi il laghetto. E il frazionamento da mettere? C’era, è che non l’avevamo visto. Ah, lo scopo primario toppato, che sia sega? non tanto direi…e Serena che non ha dato “libera?” sega? esiluccia, e poi Serena tenta pure di risalire arrampicando, che sega gli vuoi dare? Impossibilissimo.
Mastrolindo segue subito il Nozzolone che risale, ahh! gli do o no sta sega? no, perché invece della sega preferisco radunare un mare di materiale da riportare fuori e glielo infilo nello zaino, senza che lui faccia un fiato di protesta, ettecredo però, che Mastrolindo sarebbe? Secondo me stava pure in piena astinenza da cicca visto che si voleva fumare lo scartoccio della pizza.
Mentre salgono anche gli altri ne approfitto per svestirmi completamente, visto che non ho più la tuta femminile, ciò comporta una cosa positiva, perdere tempo e una negativa, prendere freddo ma visto che svestirsi vestirsi è assai laborioso e quindi scaldante, concludo che tutto sommato pisciare in grotta tutta ignuda ha dei lati positivi.
Intanto loro salgono senza nessuna lagna, vanno bene sti ragazzi, peccato proprio per la sega ma non per me, che tento di raggiungerli per spiarne qualche segaggine. Invece loro niente, non solo sono svelti, ma mi aiutano pure a tirar su la corda.
Beh, esco senza impiccio alcuno ed in anticipo rispetto all’orario che avevo preventivato, trovando anche un bel fuoco acceso. Vuoi vedere che siamo proprio bravi? Sarà per questo che ci hanno accolto in federazione a braccia aperte? Si, ma ne va della sega, quest’uscita non fa ridere per niente, nessun spunto interessante.
Torniamo scaglionati, i guidatori di macchine per rovi e burroni, io e Serena, scortati dal Mastrolindo, per lo stradone. Lui che ci scorta o noi che scortiamo lui?
Arriviamo alle macchine come gli altri. Non ne abbiamo per niente approfittato, per la via buia, del Mastrolindo, troppo brave.
Lui per la disperazione si fuma tutta la carta della macchina, beatamente avvolto in una nuvola che gli rendo aromatica con carburo esausto bagnato con acqua (il Nozzolone s’è rifiutato di pisciarci sopra).
E i pipistrelli dal naso bianco? Nessuno. E i cerchi di grotta? Nemmeno. E le seghe? Zero. E mò?
Federati, ecco quel che siamo, contentarsi, zitti e mosca.
Alla prossima! Mg 17.1.2010
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