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Sega frana (Disarmo Pozzo Lionello)

Antefatto:Qua tra Caronte e Minosse c’è poco da star freschi, ma a noi, del Gruppo Grotte Castelli Romani, di sto caldo africano ce po’ fregà de meno, andiamo in grotta e bon.
L'epica impresa : Oggi, che è sabato, siamo: la sottoscritta, il Nozzolone, due new entry nelle persone di Emma e Stefano, e poi Paolo, Federica, Patrizia, Federico, Sanvincenzodaitri e Gianluca. Con noi sono venute anche Isabella e Ilaria, che già a 10 mesi promette bene, ci squadra uno ad uno con i suoi occhini grigi per imprimersi nella mente le nostre sembianze, come dire, con questi c’è da divertirsi assai. Cosa hanno fatto gli altri lo ignoro, so che sono andati a scavare la risorgente stazza di canale. Ma noi no, io e il Nozzolone dobbiamo assolutissimamente vedere e disarmare pozzo Lionello. Perché? Come perché! perché, cavolo, l’hanno esplorata che non ci stavamo (colpa nostra) e tutto il tempo siamo stati a pensare a sta grotta, com’è e come non è e tutte le menate che pensano gli speleologi quando immaginano una grotta. Ma stavolta l’immaginazione non è stata all’altezza della grotta stessa. Pozzo Lionello, lo hanno chiamato, in onore del papà di Federico che se n’è andato. Ma non è un pozzo, è un signor abisso. E’ una grotta che più grotta non si può. E’ un mondo di roccia bella, ma bella che, cari miei, voi siete speleologi? No, beh, andate a pozzo Lionello e lo diventate di colpo. E’ un sogno. Andiamo con ordine. Prima di tutto, c’è da dire che per arrivare mi sono persa, cioè sono arrivata ai roccioni sottostanti e ho visto il Nozzolone sopra “ma che fa sopra? Non lo sa che la grotta sta qua? Si. Ma dove?” Intanto lui mi fa segno “saliiiiiiiiii”. Per raggiungerlo mi prende il solito infarto, lui mi dice fermati, ma ormai devo raggiungere il pozzo, mica posso fermarmi così a due passi sulla frana dei nostri scavi. Ci cambiamo sotto sto caldo africano ed entriamo sudatissimi. Scende per primo il Nozzolone, lo raggiungo al pollaio e via, ad aspettarci ai frazionamenti. Ad uno mi aspetta anche tanto, che come una tonta mi sono intrecciata con l’ansa proprio al frazionamento tirato che manco si riesce a fare la chiave di blocco,sega!. Poi c’è sto pozzo da 20 bello cilindrico con le pareti scanalate. Poi un terrazzino, si passa al di là e si scendono ancora altri saltini, tutti fusi intrecciati, ma niente finestre. Ahimè. Nessuna. Mentre scendo guardo la roccia millimetro per millimetro e me la studio, qua s’è staccata una cipolla di roccia, qua s’è depositato il latte di monte, qua invece l’acqua l’ha calcificata a qua l’ha lisciata, guarda che stratificazioni! mizzica, non manca niente. Conoscevamo già la fine, 55 metri e tappo di frana. Ma non così tappo. Noooooooooo!!!!!!!! Eppure la storia c’è tutta, un mega terremoto ha riempito sto pozzo di cui calpestiamo la cima e si vede anche da dove si sono staccati i massi, caspita!!!! C’è un enorme monolite staccato incombente che si regge per miracolo, sta esattamente sopra noi, è come un gigantesco coltello che aspetta la prossima scossa. Che il tutto si sia staccato di recente è palese, la roccia è viva, nessuna calcificazione, sembra una frana appena successa. E sotto si vede,la grotta è abisso, scende fino a Formia. Lei si, sotto la frana, e noi no, non ci resta che disarmare prima che sto coltello ci caschi addosso, hai visto mai, l’invidia degli dei che non aspettano altro. Inizio a disarmare ma poi cedo il posto al Nozzolone, lo aspetto per tirare fuori tutta la corda e sto zainone che s’è riempito per bene. Non so se siamo più contenti di aver contribuito a stasare sta bellezza di grotta o dispiaciuti perché chiude. Intanto arriviamo al campo e troviamo la famiglia di Sanvincenzo che ci aspetta, dobbiamo riportare a Itri la parte femminile, peccato che dovevo fotografare una rarissima centaurea gialla senza spine che sta nel sentiero verso il pozzo. Lascio il compito a Vincè. Ilaria non gradisce affatto la macchina del Nozzolone, protesta tutto il tempo finchè si addormenta esausta, le abbiamo fatto il vaccino di polvere, ora è avezza anche ai trasporti spelei. E gli altri??? Domani…
Alla prossima! Mg 7.7.2012

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