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Sega alle defezioni (Ricerca grotte Monti Lepini - Vallecaccia)

Antefatto:Giovedì sera organizziamo le uscite: Paolo e Federica andranno a Pasquetta col Circolo, sia mai si sbrighino a scendere i pozzi da 100; Mg e Nozzolone propongono un’uscita allenatoria-didattica.
Paolo (che non viene) suggerisce il Ciavarreto, perché lì sotto Cristiano può scavare la frana. Come se fosse la cosa più interessante di sta terra. Come si fa a dire di no a Paolo? Con sorriso tirato raccogliamo i consensi di: Elena, Cristiano (e probabilmente Serena), Fabio ed Irene. Venerdì mi viene una tosse da tisica e mi va via la voce, Cristiano telefona e dice che non può venire causa di forza maggiore. Va beh, allora dirotteremo per il Faggeto. Sabato Fabio telefona e senza porre scusa alcuna dice che lui e Irene non verranno. Restiamo: io, completamente afona e catarrosa, il Nozzolone stranamente sano ed Elena, pochi per tutto. Telefoniamo ad Elena che la grotta non si fa, semmai andremo a Fioranello con Massimo, gli telefoniamo per proporglielo, ma lui non risponde.
L'epica impresa: Così eccoci domenica mattina, primo giorno di primavera, io e il Nozzolone a guardarci nelle palle degli occhi: “che si fa?” propongo di tornare sopra… (censura anti spioni)… a cercare la grotta segnalataci dal pastore-tecnologico. Il consorte accetta, così ci troviamo nel sentiero giusto e, toh, ecco il pastore, se possibile ancor più tecnologico, mise supersportiva dalla testa ai pedi, che tutto contento ci racconta che proprio or ora ha rimesso in piedi l’ometto fatto per noi per indicare la grotta. Amore di pastore! Ci guarda perplesso, a noi due straccioni, “ma siete solo voi due?” come dire, e i giovani che fine hanno fatto? “vi ci vorranno due ore ad arrivare alla grotta….tanto le giornate sono lunghe ora”. . tradotto...io ci metto mezz’ora ma voi derelitti proprio no, chissà se c’arrivate.
Ce l’ha tirata perché effettivamente non ci siamo arrivati, ma per altre ragioni, derelitti a chi!
Lo ringraziamo vivamente, e partiamo per la ricerca, però, visto che siamo in calcare basso e marnoso, troviamo una marea di buchi, per cui ci scaglioniamo per versante (il mio è il sinistro, ovvio) per fare battuta.
Il Nozzolone, da distante, mi strilla dove guardare e io senza voce no, se li trovasse da solo i buchi.
Arrivati ad una bella balconata calcarea il Nozzolone mi intima di arrampicarmi su per uno strato perché c’è un buco.
Cavoli! Una risorgente di tutto rispetto, fatta e sputata uguale ai Folignati, anche il calcare, un wafer di strati buoni e in mezzo na schifezza, dove appunto s’immerge la risorgente.
Arriva anche il Nozzolone ed andiamo ad esplorarla, sarà lunga 8 metri e dopo sembra chiudere, sembra perché è una risorgente, non soffia, sicuramente c’è tappo di fango. Prendiamo tutte le misure, i dati, le foto, tutto molto per benino onde fare la relativa scheda catastale, perché siamo un gruppo scientifico e perché non è una tana (per gli ignoranti: dicesi tana un anfratto senza speranza utilizzato e scavato da animali), la nostra no, è proprio una risorgente.
Tutti contenti proseguiamo alla ricerca della grotta del pastore, trovando: una vera sorgente in strato impermeabile nocciola che fa bella mostra di sè per tutto il monte, poco distante due paleo insediamenti del tipo capanne rotonde, oltre un litico amigdaloide, infine due buchi neri che occhieggiano al di là di una valle incisa.
Optiamo senz’altro per i buchi occhieggianti, attraversando il fosso, salendo per scapicollo, irrovandoci per rovi, e scopriamo che sono TANE!!! Ma morfologicamente interessanti, tane formate da paleo-risorgenti da interstrato.
Ma tane, manco le postiamo col GPS; al limite le regaliamo a qualche gruppo lagnoso privo di tutto. A sto punto non abbiamo trovato l’ometto ma nemmeno il sentiero giusto, pare, per cui per tornare abbiamo la bella pensata di andare a vedere un grande riparone sotto roccia, sicuramente utilizzato vista la presenza di coccio di ceramica (medievale, pare). Bene, anzi male, niente buchi nei paraggi, torniamo in disordine sparso, con le mani colme di dovere compiuto.
La sega? ai disertori del Ciavarreto (cioè tutti a quanto pare).
Alla prossima! Mg 21.3.2010
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