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Sega al Calindri

Antefatto:
Casola Valsenio, appena arrivo mi prenoto subito per l'escursione geologica alla vena del gesso e, ovviamente, per una grotta, perché, come dice Cesare, devo timbrare il cartellino. "Che c'è di libera?" "ti consiglio la Calindri, perché è la più bella nella vena del gesso"e poi.. ad accompagnarvi c'è Lelo Pavanello, MITICO!! orco cane, da non perdere ciò.
Mi godo la manifestazione, le amiche/amici di tutta Italia, il banco SSI, Badino con i suoi studi cervellotici, l'Abisso, Bueno Fonteno e Kinder Brioski che m'hanno fatto rosicare tutto l'anno, quei matti di Lepinia, l'interessantissima escursione geologica, ecc. ecc. ma, in fondo, aspetto la grotta.

L'epica impresa:
Ed eccoci, al Calindri, siamo in dodici e ben mischiati, da Trieste a Palermo, passando per il centro.
Mi aspetto una merdosa grotta nei gessi, stretta, fangosa e bagnata, invece, appena mi calo nel pozzettino, subito un sinuoso meandro dalle pareti cristalline, mi accoglie caldo, asciutto e nemmeno troppo fangoso, "bella!!". Davanti a me un tizio bolognese ben piazzato (Alessandro) inizia a raccontarci della grotta, da come ne parla si sente che le è affezionato e che la frequenta spesso, dietro ho il palermitano. Seguo volentieri Alessandro che, nonostante la stazza, si muove agile e spedito. Ogni tanto ci fermiamo ad aspettare gli altri, e lui, nell'attesa, ci fa notare mille particolari...perché, regà, ci dobbiamo fermare, eccome, datosi che due della garfagnana, di entrambi i sessi, si mettono a fare foto su foto, e non quelle speditive, macchè, le altre, quelle che sono la croce di ogni gruppo spelo. ALT "spegnete le luci" FERMI "uno due e tre" non ha flasshiato, RISPEGNETE TUTTO "un due e tre" GIRATI… miiiiii che straziooooo!!
L'uscita è preventivata sulle tre ore, non ci siamo portati niente, manco l'acqua, ma i fotografi incuranti di tutto, non hanno che un obiettivo (..non quello della macchinetta..) fotografare ogni singolo cristallo di gesso, ogni curva di meandro, ogni sputo di similconcrezione.
Per fortuna ci sono anche passaggi circospetti, per cui ho la buona scusa per aspettare i fotografi, mentre tento di fare la spavalda con il baratro sotto i piedi. Ad un certo punto, tanto per non far vedere che ho un po' di fifetta, mi giro verso il palermitano "pensa se casco…" e quello in tutta risposta "zitta!!!! Io non ci volevo venire, per via di 'sti passaggi, non mi dire niente, che non ci devo pensare" e va beh…c'è sempre qualcuno che mi batte, per fortuna.
Intanto Alessandro, per non farci perdere tempo, ci fa andare dovunque, su di là, dentro di qua, in quella diramazione, in quest'altra, sempre con la scusa di vedere..cristalli di gesso. All'ennesima proposta sbotto "ma poi devo tornare qua? E che! faccio fatica inutile?" al chè Alessandro s'offende, borbottando una tiritera contro gli spelei che non vanno a vedere le cose interessantissime perché fatica inutile, e comincia a tornare, tutto sulle sue, con moto uniformemente accelerato. Miiii....e mò come riparo a cotanta offesa? Boh? tento di spiegargli che devo tornare a Casola per vedere questo e quest'altro, chessò, l'assemblea SSI, per esempio, (che come scusa pare buona) e fare la burocrate (quest'ultima cosa pare abbia sortito qualche effetto..).
Torniamo alla sala archeologica, e Alessandro ci porta ai paleoingressi, con ennesima sosta per le foto, ormai dispero di andare a dire la mia all'SSI, per cui sbraito contro i garfagnini minacciandoli di mollare loro seghe da leggere nel sito. Lelo, interessato, vuol sapere che intendo per "seghe" così spiego della sega d'oro, ecc. mentre Alessandro chiede l'indirizzo del sito. Rispondo "mglobba" , "Tu sei MGLOBBA!!!!!, non ci posso credere! Leggo solo te, ma sei famosa.. ecc. ecc"
Ahò, trovato il sistema per sistemare l'offesa, gongolo per i complimenti e per l'attimo di notorietà, pensavo che tutti mi avessero già piazzata tra gli indesiderati. Il tempo passa e scorre, piacevolmente, direi, perché anche Lelo è davvero interessante da ascoltare, con tutte le sue battaglie e l'ideale che temevo fosse sparito per sempre.
E quelli dai a fotografare, mentre il palermitano, che è geologo, ci rende edotti su astruse teorie circa la genesi dei cristalli di gesso, però..
Finalmente, manco avessimo fatto un meno mille, eccoci fuori, di corsa a Casola, che c'attende l'SSI, ma, fortunatamente, incontro Paolo Dori che sbraita contro tutti quelli che non sono venuti all'assemblea..ma io ho la buona scusa (per fortuna…).
La sega? La prendono i due garfagnini di sesso opposto.
Alla prossima!!! Mg 4.11.2006
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