sega successiva
torna all'indice
torna al menu
Sega della 626 (Grotta Sottosoglia scavi)

Antefatto:Arieccoci a Pietra di Monte, stavolta siamo pochi, sicuramente buoni, nelle persone di: Federico, Federica, Paolo, Patrizia & Pepita, Davide, Nozzolone Mg. La nostra meta è scavare alla grotta “Sottosoglia” nonchè, per Patrizia e Paolo, rilevare la grotta “Pietra di Monte”.

L'epica impresa:Saliamo in formazione sparsa, salita e battuta, al solito. Nozzolone ed Mg all’estrema destra, gli altri all’estrema sinistra. Nozzolone vira sempre più a destra, ciononostante sono contenta, diversa esposizione, altri fiori. Incontriamo un insediamento antico ma ancora usato, molto suggestivo, ultra abusivo, magari i famosi 20 metriquadrati espansi, non ne sapevamo proprio l’esistenza.
Il nostro spingerci sempre più in là si ferma sopra la ripida discesa verso rio polleca, non troviamo grotte ma un sentiero ben tracciato che ci porta diretti al Sottosoglia. Colà ci attendono Federico e Pepita, secondo me loro sono saliti al centro e senza battere, ecco perché sono arrivati subito.
Andiamo ad aiutare gli altri a portare il materiale al Sottosoglia, niente zaino ma generatore, quello sì. Senza zaino portiamo il materiale nella grotta peggio dei clandestini, in sacchetto di plastica che ci ricorda la scatola del Pandoro-zaino di Mar-cello. Scendiamo Federico e la sottoscritta, seguiti da Davide e Federica mentre il Nozzolone, che non c’entra, sta al generatore. Stavolta non mi fregano, m’impossesso subitamente della mazzetta ed inizio a rompere con gran soddisfazione un mammellone di latte di monte rappreso mentre Federico, armatosi di trapano a percussione, tenta di trapanare più in là. Osservo il risultato strepitoso del trapano e, con vivissima preoccupazione, il suo avvicinarsi al mio piede che mi fa immediatamente desistere dal smazzettare, troppa fatica inutile. Il lavoro procede abbastanza spedito, ci passiamo il trapano perché ciascuno di noi vuole avere la sua bella soddisfazione a rompere sfoglie di roccia. Però Federica quando lo prende lo molla malvolentieri, Federico invece è un vero pericolo pubblico, trapana con foga sovrumana, la stessa che ci mette ad incitare altrui con grida ferine, indifferente se sta a un millimetro dal mio piede o dalla schiena di Federica o dalle parti basse di Davide. Lui trapana e non guarda in faccia nessuno, diventa tutt’uno col mezzo, occhi vitrei e versi strani.
Per vendetta mi rimetto a smazzettare la concrezione spaccamaroni mentre lui sta sotto, macchè, nonostante l’abbia riempito di lattedimonte siccome glassa di torta a tre strati, non si scompone, solo la minaccia di chiamare i vigilantes della 626 lo fa rinsavire e ci permette di spostarci mentre trapana a destra e manca. Passo al piano superiore con Davide che i forsennati non mollano la postazione e, come un flash mi appare in tutto il suo ridicolo la situazione che stiamo vivendo. Fuori c’è un paradiso in terra di fiori, sole, cielo azzurro, pace e profumo d’erbe (e non alludo al bronco-pus o dio-bronc che tanto disprezzate ma che mi avete finito!!!). Qua 4 adulti di varie età sguazzano nel freddo umido di fango e latte di monte, tra rumore assordante di trapano, come dice Davide, peggio del vicino che rifà il bagno alle due di notte, con pericolo minaccioso e concreto che scappi di mano trapanandoti anche le budella, la famosa aria che è un refolo che manco si capisce se soffi od aspiri, un fantomatico pozzo che manco si vede, anzi si vede nella sua infinitesima piccolezza. 4 scemi-di-guerra che non solo non ci pensano minimamente ad uscire fuori, ma rosicano all’ennesima potenza se uno gli frega il proficuo lavoro trapanante. Mentre sto ridacchiando per questa assurdità sento Davide che m’illustra, gridando per farsi sentire, come sarà la grotta, con pozzi larghi e non troppo fondi , immense sale concrezionate e meandrone con fiume che scorre. Cioè ha dato voce ai miei sogni, ecco perché 4 semi-infermi mentali stanno sfidando la 626 con tanta foga che pare sia l’unica cosa al mondo per la quale vivere. Dopo un tot tempo che manco so, arriva anche Paolo e perdo ogni speranza di accaparrarmi lo scavo in prima fila, me ne vado che almeno il numero di sciroccati rimane sempre 4. Per fare la strettoia tiro giù tutti i santi del cielo, della terra, di ogni luogo e anche di altre religioni, ma nessuno sembra soccorrermi, ce la faccio da sola come sempre. Raggiungo il Nozzolone e ce ne torniamo svelti a casa, che mi aspetta il mondo dei normali con la lavatrice come massimo dei premi.
La sega? a Federico pazzofurioso anti 626 che non so come ci ha lasciati miracolosamente indenni da trapanate. Alla prossima!Mg 10.5.2009
sega successiva
torna all'indice
torna al menu