va al resoconto precedente
torna all'indice
torna al menu
La prova d'ardimento (Allenamento Catauso di Artena)

Antefatto: Oggi sarebbe Pasqua e pare Natale ma noi (la sottoscritta e il Nozzolone) dobbiamo dare prova d’ardimento con superamento dell’ostacolo. Manca Angelo che ci telefona tutto contrito “mannaggia! Sono stato invitato, non posso esimermi dal mangiare abbacchio, colomba e uovo di Pasqua” “e che devi fare Angelo? Alle volte nella vita bisogna soffrire”. Ci telefona anche Francè “che state a fa? magnà la corallina?” “certo che no! la portiamo ad Artena che dobbiamo armare con ardimento una parete, superando anche l’ostacolo”. Sicuramente avrà pensato che abbiamo dato di matto, macchè, abbiamo letto le imprese di un altro gruppo che vogliamo subito emulare.

L'epica impresa:Il tempo è pessimo, già a prendere il materiale in sede ci prende freddo, per scaldarmi dò pure una scopatina al pavimento, che si sa, scopare almeno a Pasqua…fa precetto. Arriviamo alla Civita che piove, usciamo dalla macchina ed un vento gelido sferzante ci gela anche la voglia, riscappiamo in macchina e ci guardiamo nelle palle degli occhi “che si fa?” “certo, non è il caso..” ”potremmo al limite fare una tombolata che come uscita vale! “e la prova d’ardimento?” “certo c’è da superare l’ostacolo”. Allora spostiamo la macchina sotto a degli alberi per cambiarci e preparare gli zaini, possiamo noi fallire la nostra prova d’ardimento? GIAMMAI! Duri e puri verso l’ostacolo. Ostacolo che si profila immediatamente nei cani ringhianti a tutela di un gregge che, onde evitare, ci sbatte addosso al triplo filo spinato da superare con roveto sottostante che accoglie le nostre membra. Superato con ardimento filo spinato e roveto eccoci al Catauso.
La mia prova di ardimento è armare con la cordella filo da scarpe e quella del Nozzolone armare con la corda come cristo comanda l’altra via, mò che è risorto comanda lui “famose a capì, arma bene!”. Superata questa prova, filo di sotto che fa un freddo boia.
Mentre aspetto che il Nozzolone faccia la sua parte tento di accendere il fuoco con tutta sta legna bagnata e un pezzo di carta che centellino. Mi resta ostico superare con ardimento questa prova, anzi, non la supero affatto e sogno la diavolina, fossi paleolitica sarei morta di freddo, però loro avevano l'esca e la selce e io l’incarto del salame e l’accendino dell’SSI che ho consumato a furia di provare, chissà se sono equivalenti. Come dio risorto vuole, finalmente arriva il Nozzolone che sbraita contro la parete marcia e viscida che l’ha fatto scivolare e dare una stramusata alla roccia.
Rido sotto i baffi perché lui l’altra volta me ne ha dette tante e mò c’è passato pure lui. “Niente vero” protesta “io ti stavo dicendo su per un’altra faccenda e poi il fuoco sarei riuscito ad accenderlo” te pareva, su questo non ho dubbi, se rinasco un’altra volta voglio nascere Nozzolone e dire su a tutti “famo a capirse!” con somma soddisfazione. Visto che però m’è toccata sta parte lo faccio risalire che devo disarmare tutte e due le vie, almeno mi scaldo con la forza bruta e sprezzo del pericolo. Approposito….Mentre salgo e sto sulla verticale tutta in libera mi sovviene che una volta in queste situazioni avevo sempre paura che si rompesse l’imbraco. Giuro, non faccio in tempo a finire il pensiero che sento STUNC!!! Odddddddddddiorisorto e mò? Te pareva, s’è rotta la pettorale,niente meno stuccati i ribattini.
Sarà la cena di ieri, penso, il mezz’etto che fa la differenza, la goccia che fa traboccare il vaso. Mi aggrappo con tutte due le mani agli attrezzi e con l’altra (l’altra???) prendo i santisubito moschettoni di sicura che tengo proprio per questa situazione, visto che già m’è successa e sempre in pozzi della madonna in libera! Accrocco il tutto ma mi sento molto precaria, salgo e mi pare che si stia stuccando tutto il resto, già che c’è con sto mezz’etto di differenza. Devo superare l’ostacolo con sprezzo del pericolo e sommo ardimento o chiedere ausilio al Nozzolone? La seconda che hai detto, “Sergioooooooooo!!! Aiuto!! scendi giù con l’altra cordaaaaaaaaaaaaa” la risposta secca “no!” te pareva, tanto niente poteva farmi era solo per l’aiuto psicologico.
Va beh, allora devo superare l’ostacolo con ardimento. Occhei, come dice Nerone, mò vengo e disarmo pure. Fortuna che psicologicamente parlando il Nozzolone mi manda una corda per sicura, attaccati anche a questa, mi attacco ma dà più fastidio che altro, tanto la psicologia ha già fatto effetto, la stacco che è meglio, visto che tutto sommato non sono precipitata ed ho pure disarmato. Arrivata in cima mi tocca pure sentire il sermone pasquale “quante volte ti ho detto di controllare l’attrezzatura!!!” “ma se la controllo ogni volta!” vero, perché con la fifa che ho è di prassi. Il Nozzolone vede che in effetti si è rotto il ribattino “è colpa mia” dice “ci manca un pezzo” e vaiiiiiiiiiii almeno a Pasqua il Nozzolone dà prova di fallacia. Però arditi siamo stati arditi e l’ostacolo l’abbiamo superato egregiamente!! Ora ci aspetta la tombolata e possiamo dire di avere fatto un’attività di tutto rispetto.
Alla prossima! Mg 31 marzo 2013
va al resoconto precedente
torna all'indice
torna al menu