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Premiata segheria GSG

Antefatto:

Uscita propedeutica al corso di speleologia, per armo di pareti idonee a qualsivoglia situazione meteo.

Dove? in una delle cavità sovrastanti il lago Albano o di Castelgandolfo, quelle che il buon Angelo definisce covi di messe nere.
Chi? Nozzolone - direttore del corso "famo a capirse....", Mg, Paolo, Manuela, Michela, Enrico, Federica Terminator, Angelo, Patrizia e, buon ultimo e perciò del tutto inutile se non a critiche inconsulte, Davide.

L’epica impresa:

Armati di tutto punto si armano le pareti, ossia, Nozzolone ed Enrico si portano via tutte le corde per armare in alto, chi arma in basso chiede a gran voce corde, ed Enrico ne butta una che, inevitabilmente, s'incastra negli alberi, vincendo la prima sega della giornata.
Terminator s'impossessa del trapano e non lo molla manco morta, le piace il giochetto di armare il soffitto ma, meschina, viene travolta dalla pandemia del virus dimenticatorio di Paolo e sale una via senza discensore, vincendo la seconda sega.
Michela vuole cimentarsi anche lei ad armare, salire, fare da cavia per manovre di soccorso, ma le sue lamentazioni, echeggianti per tutto il bacino lacustre, le faranno vincere la terza sega.
Angelo e Patrizia, impegnati ad imparare il "NUOVO METODO DI SCIOGLIMENTO DELLA CHIAVE DI BLOCCO" imposto dal Nozzolone, vincono la sega della confusione mentale.
A dire il vero, questo nuovo metodo, per chi è abituato altrimenti, resta ostico anche a Mg, ma lei, furba, onde scongiurare l'inevitabile sega, si fa insegnare lo sblocco dalla voce suadente di Manuela, con Michela in stereofonia, non so con quali risultati...
Angelo, poi, vince un' ulteriore sega per aver tentato di far scendere una corda legata ad anello, senza sciogliere il nodo.
Patrizia vince anche lei la sega doppia, per essere salita con l'ovoide aperto, un classico del Gsg a quanto pare, forse causato della pandemia del virus dimenticario di Paolo.
A questo punto Enrico, armando una parete su cornicione, vince pure lui l'ulteriore "sega del cornicione", per armo in posto inidoneo e pericolante.
Per dire l'esatta verità, bisogna ammettere che, a fronte di un Enrico armante, c'era la platea sottostante, composta dal già famoso critico Davide, unanimemente riconosciuto come il dispensatore di consigli ancorchè - bontà sua - gratuiti, spalleggiato da Mg, Michela, Angelo, Patrizia, tutti col naso all'insù a commentare ogni mossa dell'appeso, il quale, diciamolo, sarebbe stato comunque contestato.
Alfin, quasi tutti si portano a casa chi una, chi più seghe, e non manca la vincita di agnello da parte di Mauro e Laura (a regà in sto grottone morimo tutti).

Alla prossima!!!Mg 23.1O.2005

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