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Il portone (Rifacimento sede GGCR)

Antefatto:Hai presente quando organizzi una grotta che t’interessa una cifra, metti la sveglia, ti alzi all’alba, fai una marea di kilometri, ti carichi lo zaino pesantissimo, arrivi in cima al monte, ti metti la roba da grotta e scopri che dopo un metro sifona? Oggi è stato così.
L'epica impresa: Anche oggi piove, schifo di tempo vacca, lavoro incazzata nera, non mi parlate proprio, lasciateme perde, proprio non è aria, non cominciate a rompere le balle con questo e quello che non va.... ma, ma, ma, arriva la telefonata del Nozzolone “qua c’è il sole, ti va di verniciare il portone?” alzo la testa dalla pratica infame ed estremamente inconcludente “anche qua è uscito il sole!!!!!! E vai! Risolta la giornata! Finisco l’orario e poi annamo, tu compra la tinta”. Meno male, un lavoro decente e risolutivo.
Saluto le colleghe con la massima altezzosità possibile ed immaginabile “adesso vado a lavorare davvero, altro che sta mondezza che state a fa voi qua con ste cartacce, che con quelle unghie artigliose non potete toccà manco un pennello!”. Di corsa alla sede con tutto l’armamentario, osserviamo compiaciuti il lavoro di Paolo e Federica, il controsoffitto ed il palo inutile, ancorché di grande complemento d’arredo, sopra la finestra
(Angelo: “Paolo a che serve sto palo?” Io: “per mettere le tende”, Paolo: “era così quando hanno fatto la cantina” cioè l’omo sparagnao prima ha messo il palo e poi c’ha costruito intorno la cantina, suppongo, tutt’ora s’ignora la sua utilità, ma è bello sto palo e poi ce l’ha dato Davide, che dice che la cantina è uno schifo ma col palo migliora).
Ci cambiamo sotto il palo, preparo i pennelli, verso l’acquaragia e…”ma questa è acqua!!”, tocco la finestra, acqua, tocco il portone, acqua. Il Nozzolone subito prende la borsa e mette via armi a bagagli “se c’è acqua non si può far nulla” disperazione nera, mi tolgo immediatamente la maglia ed asciugo il portone, come quelle che asciugano le macchine a torso nudo per la gioia dei clienti, cioè nonostante il Nozzolone non si muove di pezza, “con l’acqua non si può verniciare, acqua e vernice come diavolo e acqua santa, appunto.
Dobbiamo tornare col phon e tanti, ma tanti stracci”.
A regà, tanti ma tanti stracci, mi raccomando, portateli tutti che oggi non abbiamo concluso nulla, ah, dimenticavo, il Nozzolone ha aggiustato le cerniere, e tanto basta… La pulizia continua…
.Alla prossima!Mg 23.11.2010
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