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22.6.2011 Giornata ricognitiva, mare, montagna e gole, cosa offre la zona? ci riposiamo

23.6.2011 Basta riposo! oggi assaltiamo la prima gola, risaliamo un torrente che parte da Vaidenitza e porta dritto dritto verso il Taigeto. Un bel castello diroccato ci dimostra che questo posto è degno di visita.La salita è piacevole e fresca, l'acqua è pulitissima, all'inizio del percorso c'è una specie di chiesa-monastero con abitazioni mezze diroccate, tentiamo di visitare la chiesa ma per quanto ci giriamo intorno non c'è nessuna porta, boh? laconica come il territorio. Risaliamo il torrente finchè un salto non interrompe la salita, proviamo ad aggirarlo ma evidentemente la vegetazione ha preso il sopravvento, senza machete non si può continuare. Al ritorno il Nozzolone scivola e dà una musata su un sasso, fortuna che i denti gli sono rimasti ma è una maschera di sangue, "va beh, caro, vorrà dire che starai a dieta se non gliela fai a mangiare con ste ferite" al chè si riprende immediatamente e scende a valle a farsi il bagno a mare, si sa, l'acqua salata guarisce le ferite.

24.6.2011 Non contento di essersi sgrugnato, il Nozzolone propone un'altra gola, Viros farangi, la più famosa e propagandata, una bella valle incisa che da Kardamili sale proprio sotto il Taigeto. Fa tantissimo caldo ciò nonostante andiamo. Il Nozzolone a momenti attacca la lagna del caldo ma fingo di non sentirlo, tra l'altro la farei volentieri anch'io. Anche stavolta proviamo a risalire la gola, ma è molto larga, il caldo ci martella spietato tra i massoni bianchi e non c'è acqua, allora decidiamo di farla in discesa perchè è segnata una fonte, "vrisi". Bene o male, il Nozzolone lagnante ci viene ma la fonte non butta acqua, allora la cerchiamo dove viene incanalata, dentro l'opera di presa, un casino d'acqua sprizzante.Mi verrebbe da risalire la corrente per vedere da dove esce, ma significa bagnare gli scarponi ed inquinare la sorgente, meglio di no e meglio che non l'abbia fatto perchè al ritorno incontriamo un operaio (simil-enel-elladico) che di corsa va a vedere qualcosa, ecchè! speravi di trovarmi col sorcio in bocca? la turista inquina-acquedotti?Per sciaquarci il sudore non ci resta che fare una nuotata al mare, e che mare! peccato che nuotando i miei occhi vengano catturati da quegli ingressi di grotte impossibili da verificare, troppa vegetazione impenetrabile e troppi serpentacci.

25.6.2011 La gola che ci resta da fare ora è gorge nupadi, partendo dal ponte di Proastio (da visitare per inciso, ponte e paesetto). Apparentemente ha proprio un bell'aspetto, incisa tra alte pareti di roccia, con grotte che occhieggiano invitanti. Ne facciamo un pezzo in salita ma subito diventa troppo irrovata, allora la facciamo in discesa,trovandola percorribile molto bene finchè, ad un salto sotto il castello di Proastio, ci fa desistere. Mentre risalgo la gola mi vado a vedere delle grotte ma sono sempre solo ripari sotto roccia e per arrivarci stavolta sono le mie gambe a sanguinare. Poco male. Il mare sotto la gola ci ripaga di ogni cosa, è un posto stupendo con una bella baia di ciottoli incorniciata da dei grottoni, ottimo per il bagno e, per il Nozzolone, con una bella visione di 4 inglesine mezze ignude simil-modelle.

26.6.2011 Finite le gole non ci resta che fare fagotto e ritornarcene a nord, previa doverosa visita a Messene, città che non è da meno della mitica Olimpia, veramente bel sito archeologico, pure gratis e poi, è patria degli iloti, che dopo gli spartani, per par condicio, è doveroso omaggiare.

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