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Orme di dinosauri sui Monti Aurunci


(di Mg Lobba)

I miei amici speleologi, Massimo Izzo ed Angelo Gagliardi, con i quali condivido la passione per la paleontologia, hanno la fortuna di assistere ad una conferenza del paleontologo prof.Nicosia il quale, illustrando la genesi della dorsale appenninica, accenna alla possibilitą di trovare orme di dinosauro in quella dei Lepini-Ausoni-Aurunci.
Appena me lo raccontano, immediatamente mi metto alla ricerca di orme, nei miei vagabondaggi per grotte aurunche.
Le riconosco immediatamente, vedendo uno strato, ma devono passare alcuni mesi per avere, infine, l'opportunitą di fotografarle.
Invio subito le foto a Massimo il quale contatta immediatamente la sovraintendente per l'archeologia, prof. Michela Angle, e, per suo tramite il prof. Nicosia, direttore del dipartimento di scienze della terra dell'Universitą "la Sapienza" di Roma, uno dei maggiori esperti in dinosauri dell'Italia. L'11.11.2006, ho il piacere di accompagnarli tutti a vedere lo strato, sperando vivamente di veder confermata la mia supposizione.
Il prof.Nicosia misura e studia sembrano orme..e, quando finalmente il sole radente illumina lo strato, conferma "sono orme, di due tipi diversi, erbivori e carnivori". Iniziano cosģ gli studi...
Il 21.11.2006 il prof.Umberto Nicosia, con gli studenti dell'universitą e la dr.ssa Angle iniziano lo studio delle orme, trovando ulteriori tracce, di tre specie diverse di dinosauri, risalenti all'Aptiano (125-112 milioni di anni fa) Cretacico inferiore

Dai Dinosauri al vulcano, dalla tribł allo Stato

Nel corso del convegno tenutosi a Velletri il 4.12.2008 a titolo "dai dinosauri al vulcano, dalla tribł allo Stato" il prof. Nicosia ha parlato dei dinosauri in Italia, spiegando come le orme trovate ad Esperia, di eccezionale importanza, abbiano confermato la sua teoria che nel Cretacico (Cenomaniano-Coniaciano) la dorsale laziale-abruzzese-campana era emersa (subendo diversi episodi di abbassamento ed emersione), permettendo quindi l'instaurarsi di un ambiente favorevole allo stanziamento dei dinosauri, per cui i dinosauri dall'Africa, con diverse ondate migratorie, potevano raggiungere l'Istria e quindi la dorsale adriatico-dinarica e non viceversa.

La scoperta e lo studio delle orme di teropodi e sauropodi nella Piattaforma carbonatica Appenninica del Cretaceo inferiore (Aptiano) ha aggiunto un ulteriore vincolo alla ricostruzione paleogeografica dell'area centro-mediterranea durante il Cretacico inferiore.
Le circa ottanta orme di dinosauro sono distribuite su una superficie di strato, appartenente alla successione di piattaforma carbonatica, esse sono state attribuite a teropodi di piccole dimensioni e sauropodi di medie dimensioni.
Questa incoassociazione rivela la presenza contemporanea di dinosauri carnivoli/piscivori (teropodi) ed erbivori (sauropodi).
L'affioramento di Esperia č il secondo icnosito con orme di dinosauro scoperto del Lazio meridionale,dopo quello di Sezze.

Articolo di Umberto Nicosia ed altri sulle orme di dinosauro trovate ad Esperia: "Theropod and sauropod footprints in the Early Cretaceous (Aptian) Apenninic Carbonate Platform (Esperia, Lazio, Central Italy): a further constraint on the palaeogeography of the Central-Mediterranean area"

Articolo di Umberto Nicosia ed altri sulle orme di dinosauro trovate a Sezze:
"Dinosaur Tracks as Paleogeographics Constraints: New Scenarios for the Cretaceous Geography of the Periadritic Region"

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