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Monte A-Mare (Escursione Mainarde)

Antefatto Finalmente, dopo tanto tempo, caldo, secco, incendi, accidenti, dita rotte, traslochi e quant’altro, si ricostruisce la nostra compagnia, di “quellidelcai”, per fare più dislivello possibile, più km possibili e, soprattutto, più 2000. Chi siamo? Oltre alla sottoscritta: Giorgio, Elena, Marco e Augusto.

L’epica impresa: Si svolge ai Monti della Meta, meta? “La Meta”!. Solo? Nooooooooo!!!!!!!!! Giorgio ha preparato ben 6 percorsi di varia lunghezza e varie cime, va da se che Marco li vuol fare tutti e io il minimo indispensabile, non perché non mi piacciano, anzi, per segaggine. Mentre ci avviciniamo a Prati di Mezzo scorgiamo tre incendi al Monte Bianco d’Abruzzo, proprio in mezzo al bosco e quasi sulla vetta. “Presto chiamiamo il 115!” “Si sta bruciando il Monte Bianco!!” “cheeeeeeee?”…questi sono i soliti scemi pensano i vigili del Fuoco “il Monte Bianco è qua sui Monti della Meta!” famose a capì. Arrivati a Prati di Mezzo, con nostro disappunto, leggiamo un cartello che ci spiega che per salire sulla Meta bisogna pagare una guida, € 15 a persona e solo in giorni prefissati, tutto ciò per proteggere il camoscio. Però il sentiero lo puoi fare in discesa se sali alla va te ciava. Bene, e noi saliamo alla va te ciava seguendo le tracce di Giorgio. Questi Monti della Meta, o Mainarde, per me sono perfetti sconosciuti, prima c’è il bosco e dopo tutto brullo, pieno di doline, rocce, sicuramente inghiottitoi, basta scavare. Mentre salgo mi viene un gran caldo e penso ai saggi consigli del Nozz “ma tu sei matta in pieno agosto con sto caldo!meglio stare a casa con l’aria condizionata”. In effetti. E poi non c’è uno straccio di fiore, secco, tutto secco, l’erba secca, manco una vipera, morta di sete pure lei. Fortuna che Giorgio ogni tanto si ferma ad aspettarmi “certo che camminiamo a passo di lombrico” dice. E lo so, questo è per me che loro avrebbero fatto tutti i 6 percorsi e bon. Finalmente ecco la cima di “Monte A-Mare”. Posso dire di essere stata al Mare oggi, oppure di aver fatto uno dei 2000 dell’Appennino. E con ciò sarei anche contenta. Chessaimatta, ce ne sono altri enne da fare. La cima senza nome, la cima con la crocetta, la Metuccia. Eh no, questa proprio non la faccio e mi siedo ad aspettare sti matti che gironzolano per tutte le cime cimette mentre, se prendono dritto per dritto, stanno al Passo dei Monaci senza colpo ferire. A saperlo, però, che mi son persa la Metuccia…..Verso l’una e mezza stiamo a Passo dei Monaci e tutto il tempo sento Marco che borbotta “andiamo a Monte Petroso” che è un orizzonte più avanti. Nessuno lo contraddice, come dire, stiamo andandoci, come no? Allora lui ci mette il carico da 12, “però passando per la cima di Monte Meta, di Monte Tartaro, di Monte Altare”, tanto per fare i famosi 2000. Fatto sta che, arrivati al Passo dei Monaci, ci sbraghiamo sull’erba stenta a valutare il da farsi. Giorgio fa due conti “camminando come lombrichi ad arrivare al Tartaro ci vogliono almeno 2 ore, invece a Cima Meta non si può andare per via del cartello”. “Vi aspetto qua” propongo, anche se, essendomi riposata, quasi quasi al Tartaro ci sarai andata volentieri. “E Augusto dov’è?” chiede Elena. Augusto manco è arrivato al Passo, s’è sbragato prima “ho mal di schiena” dice, perché il giorno prima, con Marco, si sono fatti un accidente di scalata al Gran Sasso, tanto per non star fermo. Santo subito. “Allora scendiamo per l’N1 che si può fare solo in discesa, tanto qua ci torniamo a fare le altre cime” propone Giorgio. Bene, il camoscio ora è protetto perché il sentiero l’abbiamo fatto in discesa, se fossimo saliti no. Mentre così discutiamo vediamo l’andirivieni di un canadair che dal Lago di Villetta Barrea porta l’acqua al Monte Bianco. E l’incendio che non accenna a spegnersi. Immagino il Lago sempre più vuoto e il fuoco che la fa da padrona. Però il camoscio, se paghi 15 euro alla guida, è salvo. Con queste profonde considerazioni, unite e quelle di Elena sul deretano di Belen, torniamo, lombricamente, a Prati di Mezzo. I giochi dei giardinetti ci aspettano, vuoi mettere? E la birra? Certo con ste poche cime, manco i soldi della benzina…
Alla prossima!! Mg 24.8.2017
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