sega successiva
torna all'indice
Una macchina di seghe (Grava dei Serini)

Antefatto: Ultima uscita di corso, grava dei serini, tempo pessimo, defezioni varie, avariati (lo sapevate? Enrico), appuntamenti stocastici. Sì perchè stavolta Angelo decide di venire con la sua macchina lustra e pulita all'inverosimile, per cui fissa l'appuntamento da Giovannella, mentre gli altri si vedranno al Cavallino.
Gli altri chi? Allievi: Fabio, Paolo, Katia, Walter, Valentina, Daniele, Roberta.
Istruttori: Paolo, Federica, Max, Angelo, Nozzolone, Mg, Patrizia.

L’epica impresa: Ogni istruttore un allievo, ci sono anche Max ed allievi desiderosi di congiungersi con la metà accasata; scatta, allora, il neurone nel cervello fracico di Mg, e vai, famo la squadra mordi e fuggi, vado la guardo e torno.
Gli altri, fedeli al loro credo, si porteranno pentole spaghetti e norcina, chissene, la grotta va vissuta integralmente.
Mg interroga le velleità degli astanti "che fai? vuoi vivere la grotta integralmente, magnà e tutto, o vederla alla velocità della luce, andando nei recessi oscuri del fondo, possibilmente digiuni?" ed in base alle risposte si formano le coppie.
Max con Daniele, la coppia fulmineo-arrampicatoria; Mg e Walter, "ti insegno la teoria ma facciamo la pratica"; Angelo e Valentina, "attaccati alla roccia che là sotto c'è la morte dell'individuo"; un'accozzaglia di Paoli, Federica, Patrizia, Fabio, Roberta, fermi al Donati a farsi spaghetti a non finire; Nozzolescu nella sua veste preminente con la vittima designata, Katia, "famo a capirse......". Al pozzo uno zaino piomba di sotto "Chi ti ha insegnato a piombar zaini dai pozzi? io per caso?" ma la colpa non era del povero Daniele, ma della fettuccia scrausa acquistata dal Nozzolone (che vince una sega per acquisto incauto).
Dopo di ciò, senza altri intoppi se non la raccolta di materiale del gruppo abbandonato (con vincita di sega ad ignoti per abbandono di materiale), i mordi e fuggi arrivano lesti e bagnaticci alla galleria fangosa, diventata acquosa.
Colà Max istiga al bagno i convenuti, "andiamo a vedere jasmin come butta, e vai, ci si bagna all'inguine" (che posto è? nessun posto, alle palle insomma). Lo seguirà solo Daniele, che Mg, diventata all'improvviso saggia, desiste, imitata da Walter.
Tornati al Donati c'è un sacco di gente che magna, e Walter ne approfitta per addentare panini a non finire, "hai trenta secondi per ingozzarti, Walter, che i fulminei sono già partiti".
Al Donati c'è chi magna e chi trema, ma Angelo, che non vuole la morte dell'individuo, più che altro per scongiurare inquinamenti del salone, provvederà a scaldare Roberta con poncho e qualcosa di caldo da ficcare in bocca (la minestra, che avete capito?) e ad avvolgere Patrizia di carta argentata (che fa tanto natalizio).
I primi escono accolti da un bel nevischio ventoso, e subito scendono alle macchine.
Mg, davanti alla macchina di Angelo diventa perplessa, "e mò come la apro infangata come sono?", passa le ore di attesa a fare peripezie incredibili per cambiarsi e salire senza sporcare nulla, dopo di che resta assisa, immota, statica e stenca, con i piedi siccome gheisa giapponese, nella macchina immacolata. Dopo un'ora ecco Angelo e Valentina, e anche Angelo s'accinge, tra le risa di Mg, a numeri acrobatici, che già sente la voce di Cristina tuonargli nelle orecchie "che d'è sto fango dovunque?". Ma il ritorno del Nozzolescu, con Katia mogia mogia, tramortita dal "famo a capirse" bilancerà la sorti della macchina, con poche mosse azzeccate il Nozzolone riequilibrerà fango e lindore nelle giuste dosi, provocando attacchi di ilarità irrefrenabili nella coppia Mg e Angelo, che tanto avevano armeggiato per non sporcarla.

Le seghe, quindi, vanno: al Nozzolescu per acquisto di cordino scrauso; ad ignoti per abbandono di materiale del gruppo ai Serini; a Cristina per fanaticità pulitoria di macchina spelea.

Alla prossima! Mg 11/12/2005

sega successiva
torna all'indice