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L'inossidabile (Pozzocomune)

Antefatto: No, dico, ma se il dottore ordina riposo assoluto, poca attività, niente sforzi, uno che fa? Va a Pozzo Comune, mi pare evidente.

L’epica impresa: :
Perché, cari ragazzi, mi arriva una telefonata da Paolo “domenica che fai?” subito metto le mani avanti “perchè, che dovrei fare?” “andare a Pozzo Comune a portarci i nuovi” “io e chi?” “tu!”. Il che mi solletica immediatamente, tu e basta mi pare il massimo per l’ego. Torno a casa perplessa, con tre punti al posto di un dente, un pacco di antibiotici ammazzacavallo da prendere, nonché la prescrizione “riposo assoluto”, Pozzo Comune mi pare troppo. Il Nozzolone dice “mbè? A Pozzo Comune vengo anch’io”.
Perché per lui prendere antibiotici è routine come avere l’anca bionica che non può svirgolare né a destra né a sinistra, superare i 90° e, soprattutto, non sforzarsi nel modo più assoluto. “Perché, Pozzo Comune è sforzarsi?”. In effetti.
Poi però vengono anche Paolo, Federica e Federico, quest’ultimo come Circolo già te la dice lunga che ancorché ci sia sforzo, questo viene spalmato per enne ore, praticamente si annulla come una gaussiana all’infinito. E i nuovi? Simone, Maicol, Emanuele detto Piccolo Censi e Mauro. Occhei annamo. Con tutta calma e bar a non finire lungo il percorso.
Entro caffeinata all’impossibile, che manco li dovrei prendere, aumentano l’iperattività di fondo causata da antibiotici. Tant’è che vedendo la lentezza con cui viene armato il primo pozzo e fatti scendere i nuovi prendo l’iniziativa per armare il salto successivo, sia mai che divento Circola pure io con sti qua.
Arrivata al salone aspetto tutti e vedo che arriva anche il Nozzolone. Quello che le grotte non avrebbe potuto farle mai più, chesseimatto che se stucca l’anca!! Federico fa il thè, manco fosse al fondo del Krubera game over e mi riprende la fregola. “Chi viene con me nel meandro? Andiamo fino al Marilù e torniamo così esco col Nozzolone (…che dovrei ritirare i panni ad una certa…). Paolo risponde “andiamo tutti” e s’incammina. Tarpate le ali.
Il Nozzolone ha un sussulto di buon senso “vi aspetto qua”. Paolo che con l’acqua non ha tutto sto buon rapporto, invece di portarli sopra il Marilù, a metà meandro proclama “c’è troppa acqua, vi bagnate al saltino, torniamo”. Roba che la grotta così secca raramente l’ho vista e poi come fanno a bagnarsi al saltino? Tipo che ci cascano dentro come peri marci? Sarà.... ma mi adeguo, tanto avranno modo e tempo per tornarci e scendere anche il Marilù, penso.
Al salone arieccoli con le pagnottelle, urka quanto magnano sti romani, va ben, esco “chi viene?”. Simone e Maicol. Bene.
C’ho impiegato un tempo circolano a salire il pozzo (colpa del video di Luca con la corda che si taglia se struscia), per cui una volta estratta la pellaccia chiedo a Federica di mettere un deviatore, la corda, effettivamente, struscia. Quando Simone e Maicol mi raggiungono, usciamo in modalità elastico.
E il Nozzolone? Esce pure lui come se fosse sano come un pesce e contento che sprizza felicità per tutto Pian della Faggeta. Ahò sto qua è inossidabile peggio delle piastrine Peztl!!!
Alla prossima! Mg 21.9.2014

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