resoconto successivo
resoconto precedente
torna all'indice
torna al menu
Il gufo dei Serini (Corso speleologia Grava dei Serini)

Antefatto: Ultima grotta del corso. I Serini (….non perdonano….). Partecipanti? 14. Andrea, Lavinia, Allison, Simone, Anna, Luca-Luportiere, Nozzolone e la sottoscritta, nonché i corsisti: Fulvio, Barbara, Angelica, Massimo, Owen, Tiziano.
L’epica impresa:
L’ultima grotta del corso presuppone che la spedizione fili spedita. Non per essere speleo-leghista, ma il gruppo di Schio ha, come ultima grotta del corso, il fondo del Corchia. Noi no, il salone Donati, e grasso che cola. Visto che non sono affatto speleo-leghista, a me sta benone, anche avere come compagni di viaggio il Nozzolone e Fulvio, notori tacchini. Fino all’ingresso dei Serini medi, tutto bene, nessuno che si è buttato per terra dalla fatica e, anche se i 110 sono superati abbondantemente, il Nozz non è schiantato secco. Dopo i lunghi preparativi, si entra in ordine, prima quelli del Donati e per ultimi io, Nozz e Fulvio, senza una meta precisa, dipende dalle forze in campo. E qua in campo entra il gufo. Fulvio scivola e casca come un pero marso sul guano di pipistrello, tiro un urlo che mi sentono per tutta la grotta, però appurato che si è solo scorticato una mano, riprendo fiato. Ora siamo al monumento ai caduti, e visto il precedente, il Nozz mette le mani avanti “qua cascano tutti gli allievi, da ciò il nome, arrampica bene che non ti succede niente!!”. Fatto sta che per percorrerlo ci mettiamo come Schio andare in fondo al Corchia. A sto punto c’è da affrontare la risalita fangosa “gliela facciamo fare?” mi chiede il Nozz “ecccccccerto! almeno quella”. E ci impieghiamo come andare in fondo al Voronja- Grubera”. Mentre siamo smaltati addotto alla risalita, ecco il gufo ancora in opera. Sotto forma di voce di Andrea “sto male, devo vomitare” e di Lupo che lo assiste. A sto punto c’è un qui pro quo, sia io che il Nozz vorremmo arrivare al Donati per sostituirci ad Andrea, ma non ci capiamo per cui redarguisco il Nozz “ma ndò vai che stai a fare il corso!!!” come dire, che mi lasci il tacchino e Andrea che vomita? “allora vai tu” sehhh! “non ci penso per niente” che resta lui col tacchino e Andrea che vomita? Meglio uscire tutti. Così mi porto appresso Fulvio e stavolta vado come quelli di Schio, per testare l’allievo, almeno in uscita voglio vedere. Ad onor del vero gliela fa a seguirmi ansimando come un mantice e sudando come la meta sudante. Lasciamo indietro il Nozz che deve andare a 110. Una volta uscita rientro per assistere ad Andrea, bianco come una pezza ma che non necessita di assistenza alcuna né mi vomita addosso. Una volta fuori accendiamo un focarazzo per buttarci dentro Andrea tremante, raccolgo tutta la legna di Costa Serini e c’accingiamo alla lunga attesa. Lunga. Ma riecco il gufo. Luportiere si soffia il naso e inizia a perdere sangue come una fontana, ride l’ignaro, mentre butta fazzoletti insanguinati addosso a tutti. “Occhio all’AIDS!!!” raccomando e Fulvio tutto contento ci fa presente di aver insanguinato tutti i canaponi. Annamo beh. A me, nonostante fuoco e raccolta di legna per tutto il monte, sta prendendo freddo e sotto sotto, visto che siamo in tema di gufi, una certa ansia per sti qua che non escono. Così decido di rientrare per vedere a che punto stanno. Finalmente danzo dentro ai Serini, ogni passaggio un passo di danza. Eccoli!! Stanno ai traversi, lenti mi raccomando!! Tutto bene? Come no! Anna s’è slogata una caviglia ma il resto bradipamente se ne va verso l’uscita, abbastanza spiaccicati addosso alle pareti. Eh lo so che i passaggi fanno impressione ma insomma!!! Va beh. Resto per ultima a disarmare che lo so che ci metteranno una vita a cambiarsi. Infatti. Ora se il gufo non ci mette la zampa non dovremmo perderci giù per Costa Serini. Non ci perdiamo anche perché è impossibile, sotto c’è comunque la strada. Mentre ce ne andiamo da Carmina il gufo lo vedo, sta volando sopra la nostra macchina a deridere la truppa. Ultima, ma non veloce, tappa da Carmina e come dio vuole e gufo permettendo, finalmente portiamo a casa la pellaccia. Il tutto come se avessimo fatto W le Donne dall’inizio alla fine!! E bravi!
Alla prossima! Mg 13.12.2015

resoconto successivo
resoconto precedente
torna all'indice
torna al menu