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Gorga..si scava! (Ricerca grotte)

Antefatto:Dovremmo fare il compito istituzionale, ma alla chiamata di Cristian “vi va di venire a scavare un buco sull’altipiano di Gorga?” non possiamo che preparare immediatamente mazzetta e piede di porco “si ne abbiamo uno nuovo nuovo, è la grotta vicino all’introvabile pozzo delle foglie, andiamo?”.

L’epica impresa:
Eccoci, quindi, a Fonte San Marino pronti all’avventura. Qua salutiamo gli amici del GSCAIROMA che vanno a disarmare Ouso 2 bocche e c’incamminiamo verso l’altipiano, previa visita turistica agli ingressi di: Banana dura, Grotta dei Moscerini, Pozzo Luisa. Cristian non sta nella pelle, il posto promette assai, come ben sappiamo, ancorché questo buco nuovo, che si trova esattamente nel punto catastale di pozzo delle foglie, non desti l’interesse del Nozzolone. Però un po’ d’aria c’è per cui, di buona lena, iniziamo a togliere pietrame a non finire, mentre il Nozz gira in tondo per la dolina alla ricerca del fantomatico pozzo introvabile. Dopo un po’ ci chiama a vedere uno sgrotto tanto promettente quanto tappato, ma ciò ci permette di riposarci quel tanto che basta per tornare, stavolta in tre, alla nostra grotta, diventata pozzo. Estratto un notevole macigno, stavolta il pozzo diventa transitabile. Mi calo per verificare che, a voler insistere, c’è una probabile prosecuzione, ma il sasso non rotola abbastanza (quei trenta quaranta metri), per continuare lo scavo. Anche Cristian si cala nel pozzetto e concorda di lasciar perdere. Non resta che cercare ancora il Pozzo delle Foglie e ci sparpagliamo verso la cima Ciammutara circumnavigando doline. Il Nozz di colpo mi dice “va verso il tasso”. Bon, il tasso m’interessa botanicamente parlando e che vedo? Un bel pozzo proprio nella dolina sottostante. “Anvedi questo, pure preveggente è!” si preveggente ma sordo, mi sgolo fino a far sbucare gli esploratori dell’ottobre rosso nell’altro versante per farlo arrivare qua. Arriva però Cristian di gran carriera e, mentre aspettiamo il Nozz, svuotiamo tutti i sassi nei dintorni sperando di sentirli rotolare almeno una cinquantina di metri, macchè, se son 10 grasso che cola. Si ma che pozzo è? Una sbiadita scritta sull’albero “SCR 75” non risolve l’arcano. Potrebbe essere: pozzo della neve (mai sceso mai rilevato causa blocchi in bilico sui quali stiamo assisi) oppure Ouso di Colle Ruso, ma entrambe le ipotesi non concordano con i dati che verificheremo in seguito. Non ci resta che tornare con tutto l’armamentario e scenderlo, come dovremo scendere anche Pozzo Luisa (per fare il rilievo che non esiste). Nel ritorno ci infiliamo nella grotta dei moscerini, che non soffia affatto, per scoprire che nel meandro mi incastro già al torace, nel punto largo, figurarsi dopo…
Alla prossima!! Mg 3.4.2016

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