torna all'indice

pagina precedente
pagina successiva - Monte Petrella- Fossa Juanna

Elenco dei sentieri del Parco dei Monti Aurunci

Escursioni nei Monti Aurunci

Cima del Redentore (1252 m) da Maranola – Monti Aurunci
Sentiero n. 960 da rifugio Pornito lunghezza 4 km, dislivello 450 m

Si sale a mezza costa lungo l’ampio vallone che domina Maranola, salendo progressivamente e raggiungendo una croce a quota 943 s.l.m.
In alcuni tratti è già visibile il santuario di San Michele, incavato nella roccia e per questo ben mimetizzato.
Si prosegue in maniera decisa lungo il sentiero che inizia a svoltare continuamente per limitare la pendenza.
A quota 1087 s.l.m. il percorso piega a sinistra in corrispondenza di una statua della Madonna situata su una sporgenza della roccia. Poco più su è situato il santuario dedicato all’Arcangelo Michele (1142 s.l.m.), costruito attorno all’anno 830 sulle rovine di un antico oratorio.
Ripreso il sentiero, lo si percorre fino ad arrivare alla Sella Sola. La cima del Redentore è ben visibile sulla nostra destra e la si raggiunge con le ultime svolte in salita.
Da qui si può godere di un panorama eccezionale su Formia, Gaeta, le isole Pontine, e fin verso Ischia, Capri e il Vesuvio nelle giornate migliori.
Alle nostre spalle abbiamo invece il Monte Altino, il Monte S.Angelo e il Monte Petrella che, con i suoi 1533 metri, è la cima più elevata della catena degli Aurunci.

Santuario di San Michele ( 1158 m) dal Rifugio Pornito (840 m)

Sentiero n.960, lunghezza 4 km, dislivello 400 m, h.1.
Superando un primo costone roccioso all'altezza del rifugio si prende la comoda mulattiera che porta alla cima del Monte Redentore. Percorso il tratto iniziale a mezza costa si affronta una piccola gola rocciosa denominata "Sbragamogliera" tra rocce sgretolate che rotolano dai dirupi. Dopo innumerevoli tornanti si arriva sotto il Monte Altino, Roccia Laolatra e la cima del Redentore. In uno speco sotto la cima, incastonata nella roccia, c'è la cappella di san Michele. Sulle pareti rocciose vegetano la Silene saxifraga L., la Campanula tanfanii Podlech, la Lomelosia crenata (Cirillo) Greuter & Burdet, il Linum austriacum L. subsp. tommasinii (Rchb.) Greuter et Burdet., il Physospermum verticillatum (Waldst. & Kit.) Vis., lo Veronica barrelieri H. Schott ex Roem. & Schult subsp. barrelieri, la Potentilla rigoana Th. Wolf.

Monte Revole (1285 m) da Polleca

Dal centro di Esperia (FR) si prosegue con l'auto in direzione di Polleca dove si parcheggia. Il percorso si sviluppa su strade forestali e sentieri attraversando le pendici del Monte Malvicino e il Monte Fragoloso per giungere, attraversando boschi di latifoglie, sulla cima del Monte Revole (1285 m).

Monte Revole (1285 m) dalla Forcella di Fraile (985 m)


mappa del percorso

Sentiero n. 959 , lunghezza 2,2 km, dislivello 337 m, h.1,15 .
Da Maranola si arriva fin alla forcella di Fraile (985 m) dove di lascia la macchina. Si tralasciano tutte le sterrate e si imbocca il sentiero che scende leggermente sulla sinistra per poi risalire, in cresta tra ampi prati di salvia, attraverso zone ricche di flora, in particolare orchidee,comprese, nel versante occidentale: Ophrys promontorii O. Danesch & E. Danesch e Ophrys argolica subsp. crabronifera (Sebast. & Mauri) Faurh., mentre, poco più in basso, è stata osservata Ophrys terrae-laboris W. Rossi et F. Minutillo (O.sphegodes x O. promontorii). All'inizio del sentiero, a metà giugno, fiorisce la Gentiana cruciata L. ed i Dictamnus albus L. . Si supera un breve tratto a saliscendi caratterizzato da difficoltosi campi solcati, quindi si inizia a salire fino a raggiungere un’ampia dolina (1215 m) (1 ora cammino) con un prato verde ricoperto da Asphodelus macrocarpus Parl. subsp. macrocarpus , sulle rocce adiacenti fiorisce l' Asphodeline lutea (L.) Rchb.
Si prosegue in cresta, lungo il crinale ricco, a maggio di Viola pseudogracilis Strobl e di campanule, nel versante settentrionale si trova la Saxifraga rotundifolia L. e, abbarbicata sulle rocce, la Gagea lutea (L.) Ker Gawl.
Si supera un bel tratto roccioso e, in breve, si raggiunge la vetta a 1285 m dove delle recinzioni segnano il confine tra i territori di Formia, Itri ed Esperia.; in cima si può ammirare la Linaria purpurea (L.) Mill.

pagina successiva - Monte Petrella - Fossa Juanna
pagina precedente
torna all'indice

torna a Montagne