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Costa Fichicegli (Ricerca grotte Aurunci)

Antefatto:Chi ha detto che la pensione è l’anticamera della morte? Il fatto è che io e il Nozz di morire non ne abbiamo il tempo, dobbiamo prima cercare un sacco di grotte, ora a Gorga, ora a Esperia e, dopo averle trovare, le dovremmo pure scendere. Un lavoro che levati…

L’epica impresa:
Oggi andiamo a Costa Fichicegli, per cercare Ciauca di Canale Martini. A parte Polleca, tutta sta zona per me è assolutamente sconosciuta, eppure sta a due passi da Costa Serini. A Esperia, la signora del bar e Carmina ci accolgono con gran calore “dove sta il resto della truppa?” “a lavorare, oggi siamo solo noi due”. Bando ai convenevoli, eccoci davanti al sentiero CAI che presto abbandoniamo per salire a Costa Fichicegli, dritto per dritto. Il Nozz armato di tablet trova subito la “Ciavica della Vipera”, la “Ciavica della Calanca” e la “Ciavica a 3 bocche”, che provvedo a fotografare orizzontalmente e verticalmente, sia mai servisse per il libro. Con questo aprile caldo c’è un’esplosione di fiori di tutti i tipi, fotografo anche quelli e a momenti casco dentro una delle bocche della Ciavica a 3, chiusa a mò di trappola. Sono viva per miracolo, si vede che la sfiga del gruppo a me non attacca. Saliamo ancora verso il punto di Ciauca Canale Martini ma al punto la grotta non c’è. Bon, si fa battuta. Sopra, sotto, a destra, a sinistra, niente di niente, trovo solo un buco con interessante ingresso e sviluppo nullo, scende a scivolo su minuscola fessura senza aria alcuna. Dopo una ragionevole ricerca decidiamo che ne abbiamo abbastanza, risaliamo sulla cresta per scendere dal lato opposto dal quale siamo saliti. Il panorama è su un disastroso taglio di bosco, tutt’ora in corso. Mi viene un nervoso cane, il clima è cambiato, il taglio sconsiderato di questi boschi, peraltro in pieno parco, non può che favorire incendi (che avvengono ogni anno, tant’è che la costa sulla quale siamo saliti ne porta ancora le tracce), con conseguente modifica irreversibile del territorio stesso, vorrei proprio sapere chi ha dato il permesso a questi di fare uno scempio del genere. Cammino rodendomi il fegato, consolandomi un po’ col ritrovamento di “Ciavica di Costa Fichicegli” ma, soprattutto, di “Ciavica del Vento”, laddove il vento c’è davvero e il sasso rotola un bel po’.
Per oggi basta,domani ci aspetta un’altra avventura….
Alla prossima!! Mg 6.4.2016

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