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Il Convegno di Speleologia FSL Palazzo Sforza-Cesarini

Antefatto:Partiamo da un anno fa, assemblea dei delegati “chi l’organizza quest’anno il convegno della FSL?” Luca risponde pronto “il Gruppo Grotte Castelli Romani!!”..ahinoi!!!
Perché Luca ci ha cacciato in questo terribile guaio, come direbbe Angelo? Perché è archeologo e sa che “Terre Latine” sta organizzano il convegno a Genzano, niente meno che al palazzo Sforza Cesarini, ed è ben contenta di fare un mischiotto con gli speleologi, e, già che c’è, Luca pensa bene di chiamare anche le facoltà universitarie geologiche, non una, tre!…Scientifici!

L’epica impresa: Luca da subito porta un gran manifesto, lo appiccica in sede, e ognuno di noi trova il suo compito da fare, nessuno escluso. Poi, man mano che s’avvicina la scadenza, arriva in sede sempre più agitato, noi calmi con il nostro compitino fatto e la risposta pronta “Chiamati gli Urri!!” “spediti gli inviti!” “preparati i pannelli!” “preparato l’intervento!” “avvertita la Siae!” “PC allestito!” ma non si fida….e fa bene. Infatti ci troviamo all’ultimo con l’acqua alla gola, Fabio lavora tutta la notte per finire i pannelli, mi trovo a mandare quintali di mail che mi avranno sicuramente cacciata tra gli indesiderati a vita, Angelo si prende una settimana di ferie mandando in scompiglio un intero reparto ospedaliero, ma Luca ormai ha i capelli dritti in testa e ci fa sentire in colpa che siamo andati alle Piane. Per placarlo, appena abbiamo le chiavi del palazzo iniziamo subito le grandi opere di allestimento mostre poi, da due giorni prima, tutti a prendersi ferie da tutto, non esistiamo per nessuno e alle 9,30 di mattina, carichi di pannelli, legni e tuttecccose, OPERATIVI!.. Ci aprono alle 11,30. Ben, poco male. Lavoriamo a ritmo serrato con i nervi a fior di pelle, tant’è che mi scazzo terribilmente con Federica e non ci dormo la notte.
Volete sapere il perché, impiccioni che non siete altro? è che mi sentivo impedita davanti a Federica che fa le cose precise e io sono peciona di natura, per cui volevo tenermi una sala da allestire per pecionarmela tutta sola soletta, senza sorveglianti, invece lei mi segue “ti aiuto a portare la roba” “NOOOOOOOOO!!!!!!! “acida!!” va beh, poi s’è risolto il tutto, ho vestito l’Urra con i pischelli e lì da pecionare ce n’è tanto e ho spiegato a Federica l’arcano.
Ma ecco il giorno del convegno, tutto pronto. Stavolta è l’assessore ad avere i nervi, apre il palazzo ed esamina ben bene che non abbiamo combinato danni, scruta le pareti affrescate che non ci siano impronte. Noi lo seguiamo col fiato sospeso, sperando di aver un beneplacito, è talmente contento dell’operato che decide immediatamente che la mostra deve rimanere tutto il mese! Fffhhhhiuuu...manco s’è accorto che in qualche pannello c’è scappato un errore, colpa mia, ma se ne accorgono i pischelli denunciandomi a Paolo “guarda qua! C’è scritto cutine biansche” Fortuna che Fabio mi soccorre “beh? che vuoi che sia? È una grotta russa finita sugli aurunci!”. Intanto arrivano tutti, 133 persone. Noi siamo stati attenti all’inverosimile, invece, ecco, i convenuti si sono portati dentro i cani. AGHHHHHHHHH. Che pisciano pure per terra e Patrizia deve pulire. E poi dicono che non esiste la legge del contrappasso. Ora il convegno inizia di brutto. Ossia, saluti delle autorità, bravi bravi bravi, dell’SSI, bravi bravi bravi (ne approfitto per tentare di far proseliti), del presidente della FSL, bravi bravi bravi. Stop! al dunque! Sorvolo sulle varie relazioni e passo direttamente alle nostre. Paolo con Pandora, i Pischelli, rappresentati da Lavinia e Simone, con le grotte del Petrella e Luca con quella di San Pietro a Campea. A regà, ne vogliamo parlare? SIII!, Paolo e Luca li conosciamo, ma i Pischelli!! I nostri amatissimi Pischelli!!! Si sentiva solo il cuore del GGCR battere all’unisono con loro, che emozione, non sono stati bravi, di più! Ok, fine dell’incensamento. Altri interventi? Tutti interessanti (..quasi..), molto scientifici, superlativa la Rava bianca con gli anelli per fregarli e figliemo che non avevo visto all’opera, cuore di mamma, non ti cacciare nei pericoli eccolo là immerso nella melma acquosa senza la maglia di lanaaaaaaa!!! Esilarante Nerone “eo ce passo”, che il bresciano presidente dell’SSI non ha c’ha capito un accidente e noi poco di più, ma lo “zompa!” con trenta metri di pozzo sotto, quello si! E poi la bellezza di intervallare le scoperte speleo con le relazioni scientifiche e quelle archeologiche è stato un successo. Certo, ogni tanto qualcuno scappava a vedere il Krubera, pure io, che l’ho visto a pizzichi e bocconi e nel cervello m’è rimasta una poltiglia di Krubera, grotta del Cervati, Vermicano e Cittareale in un caos di rocce carbonatiche degne da acquiferi con risorgenti dei lepini che qua, a regà c’è da lavorà…
Perché, se proprio proprio vogliamo fare un sunto del convegno, gli speleo raccontavano le grotte e poi concludevano tutti “famolo insieme!!!”. A dire il vero noi no, abbiamo i Pischelli!. E poi, mentre uno sta già progettando lavori megagalattici da progettare insieme, ecco ritornare la scienza.
Così mentre ascolto assortissima Valerio parlare dei rarissimi bacarozzi di grotta, niente vero che sono fossili viventi, che ve credete, sento Angelo sussurrarmi “quello ce lo siamo bevuto noi, per questo non lo trovano più……” Scientifico! Approposito, ottime le pause, ce proprio volevano!!! Grazie grazissime a “Terre Latine” che c’hanno ben rifocillato. Ma la ciliegina sulla torta è il ritorno di Mar—Cello !!! rimasto negli annali del gruppo e ritornato in carne e ossa a rallegrarlo....ho visto Elena con le orecchie in fiamme…i Pischelli iscriversi al Circolo....il Presidente dell’SSI abbracciare il Presidente della FSL…il tutto, ma il tutto, per sfuggire a Marcello ?
Alla prossima! Mg 7-8.12.2013

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