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Sega al cancelletto rosso (Abisso di Monte Sant'Angelo)

Antefatto:Non stavamo nella pelle, finalmente possiamo tornare al nostro abisso di monte sant’Angelo.
Siamo: Paolo, Federica, Fabio, Irene, Loretta, Mg e Nozzolone.

L'epica impresa: : Federica si è infortunata, il Nozzolone non ci passa, chi deve sondare e sfondare l’abisso siamo Paolo e la sottoscritta, come ai vecchi tempi direi, c’è da divertirsi.
Mi metto la tuta e non respiro, stretta da morire, e l’ho appena comprata. L’imbraco manco a parlarne, devo aggiungere un maillon sul delta per chiuderlo. Mihhhhhhhhhhh! Sono diventata irrimediabilmente butrillona, poco male, basta mettere l’annuncio “A.A.A. veri amanti di brutillone cercansi” e Fabio mi consiglia di aggiungere all’annuncio un cancelletto rosso, per far capire cosa si offre.
Va beh, torniamo all’abisso. Scendiamo e Paolo affronta subito il triangolo con piede di porco poi mi cede il trapano per levare un macigno a cuneo che salterà in mille pezzi nel pozzo sottostante, quello stimato 50 m. Paolo s’infila nel già triangolo, diventato quadrilatero e decreta che ci si passa. Non ti dico come, ma manca la corda, salgo a prenderla. E faccio una fatica boia, si vede che essere butrillona osteggia le risalite in grotte strette, come ben sa il Nozzolone butrillone da una vita. All’uscita c’è Loretta tutta pronta con aria truce come dire “tocca me a scendere” “vuoi portarla tu la corda a Paolo?” Lei non se lo fa ripetere due volte ma s’impiccia sul discensore, propongo che a scendere siano gli altri due, anche loro già pronti ma lei non sente ragioni. Intanto mi levo sto dannato imbraco e non sto nella pelle per riscendere a mia volta. La grotta scarica molto, impossibile. E poi devo cedere il passo anche agli altri. Scende anche Irene mentre Paolo risale dicendo che il pozzo è da 25, altro che 50, che termina in un conoide ma che, sicuramente, il passaggio sta in una fessurina sotto la frana, basta scavarla, che ce vo. In un tempo infinito aspettiamo che risalgano le due fanciulle, mentre Paolo descrive ben bene la grotta, “c’è sto triangolo, che ora è quadrilatero, ti devi infilare nell’imbuto e poi c’è il pozzo largo, ma largo…” non sto nella pelle. Fortuna che è sabato e domani non devo andare al lavoro, finalmente la grotta ridiventa libera e tocca a me. Danno 20 minuti di tempo a Fabio per raggiungermi ma arrivo al fondo in 8 minuti, passando per il quadrilatero imbuto che mi fa un effetto claustrofobico da non dirsi. Aspettando che scenda, inizio a piedeporcare la fessurina che, a detta di Paolo celerebbe la probabile prosecuzione. Si levano un mare di sassi finchè uno tosto non decide di stopparmi, intanto sento la solita sassaiola che precede l’arrivo di Fabio e mi metto al riparo. Mihhh! quanto ci mette, inizio a risalire il pozzo, ma de che largo! appena appena passabile.. per aspettare Fabio sotto la fatidica claustrofobica strettoia quadrilatero-imbuto. Quando arriva gli spiego dove deve scavare e di portami lo zaino che gli ho lasciato col piede di porco. Fabio diligentemente scava nella frana, come ha detto Paolo e non nella fessurina come avevo capito io. Intanto affronto la strettoia. Piano piano un millimetro alla volta faccio risalire la maniglia sudando come solo una vera butrillona- cercansi- a.a.a- esclusi perditempo,sa fare.
Fabio, che mi ha raggiunto, è un po’ preoccupato e gli chiedo “ma tu ci sei già stato in questa grotta?” “no” “nooo!!!!!!!! speriamo bene” e gli tengo la corda staccata dalla roccia per permettergli la risalita agevole. Vera butrillona in veste di deviatore. Fabio s’incastra con lo zaino dicendo che ha il croll rotto, “annamo bene” penso, ma gli dico “secondo me è lo zaino” infatti. Me lo passa e saliamo abbastanza svelti. Stavolta non fatico nemmeno, si vede che la ciccia si è abituata, tutto sta ad abituarsi alle cose.
Fuori stanno tutti tremando di freddo, eppure c’è l’anti ciclone africano e quasi 40 gradi nelle città. Ma com’è noto, gli speleologi scelgono sempre la parte fredda del mondo, anche nel luogo dove si aprono gli abissi. La-bisso. Perché ha sicuramente raggiunto i meno 50. Cristiano, guarisci presto che c’è un conoide detritico da scavare che ti aspetta.
E a me, che ho vinto la sega del butrillonamento, aspettano i veri amanti delle butrillone.a.a.a- esclusi perditempo, notare il cancelletto rosso….da domani dieta, o, al limite, mi ricompro l’imbraco che è, tra le due, senza dubbio, la scelta migliore. Alla prossima! Mg 3.7.2010
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