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L'allineamento

(Palestra di roccia tunnel Soratte)

Antefatto Certe cose del nostro gruppo mi sfuggono, tipo com’è che abbiamo sempre lo stesso presidente (..si sa...è nato leader) mentre i direttori del corso sono sempre diversi; com’è che ad ogni cambio di direttore dobbiamo modificare la prassi.

L’epica impresa: Il direttore, quest’anno, è Cristian che, come tutti quelli che lo hanno preceduto, ha cambiato: palestre, grotte, lezioni, modo di insegnare. Per cui tocca allinearsi. Bon, noi non abbiamo niente da eccepire, se dobbiamo allinearci ci allineiamo. Del resto la duttilità fa sempre bene, riattiva i neuroni. La palestra prescelta è il tunnel del Soratte. Mizzica, mai stati. Può fare il putiferio, pioggia, grandine, fulmini, vento, qua stai protetto. Vento? Insomma, diciamo che il tunnel fa effetto manica a vento ma meglio, sembra una grotta che soffia tanto. Certo, per armare le vie serve una scala, ma noi anche quella abbiamo. Questa palestra è già stata utilizzata dai corsi CAI, per cui è piena di fix ancorché vuoti di bulloni, ciononostante Paolo, seguendo il clima di cambiamento totale che ultimamente spira furioso in ogniddove, fa altri buchi alti che non si sa, voglio vedere chi arma poi che manco la scala c’arriva, tra l’altro li fa nella parte buia del tunnel, non in quella piacevolmente assolata, chesseimatto, in quella retriva. Intanto Cristian, calatosi nella parte, inizia la lezione sul come disporre gli attrezzi. “Anche per noi?” chiedo “no, gli istruttori fanno alla come cavolo vogliono loro”. E poi dicono che l’esempio è tutto. Chissà quando vedranno il croll del Nozz tutto bucato con i fili ritorti addosso, modello allavateciava. Non solo stavolta è modificato l’assetto degli attrezzi dell’allievo, ma è anche modificato il come fare cosa, seguendo gli standard della scuola di speleologia del Lazio. Quelli che nessuno ha mai visto. Ma noi ci adeguiamo precisi, che siamo venuti proprio per allinearci. Quindi, per fare la chiave di blocco, prima davanti e poi dietro. Come ricordarselo? Facilissimo, come una cosa porno, prima davanti e poi dietro, vedi se te la ricordi! “Ma non glielo devi dire!!” mi fa Paolo “certo che no”, sia mai venissero i figlidimaria. Magari glielo posso insegnare a segni. L’esempio si sa, è tutto. Ma il peggio del peggio è il cambio di attrezzi. Con tutto un pezzo di corda che va in su. Fortuna che qua Paolo fa la modifica fica, si in su ma col moschettone. Certo ci metti di più e manco me li vorrei trovare nei pozzi che fanno tutte ste frocerie invece di fare le manovre spicce. Però noi, ligi, tutti a provare a fare le cose per benino, prima davanti e poi dietro, il moschettone per davanti e non per dietro come era prima, e poi non la c davanti al discensore, ma la corda lunga col moschettone. “Vi siete allineati bene?” ci chiede Cristian, ehh na cifra!!! E per dimostraglielo facciamo apposita foto scattata da Judith che, nel frattempo, furba lei, s’è girata tutto il Soratte bello al sole e noi qua a battere le brocchette dal vento effetto tunnel.
Alla prossima!!! Mg 27.10.2018
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